Beatrice Bruschi risponde alla videochiamata una mattina di novembre, struccata e con i capelli a chignon. Porta una felpa nera con un cappuccio e pantaloni della tuta (o pigiama?) leopardati. «Scusa, non avevo capito che avremmo fatto una videochat, altrimenti mi sarei preparata meglio». Io, che ho il suo stesso look, ma qualche (ehm…) anno in più, figurati se mi scompongo. Così iniziamo la nostra chiacchierata in pigiama e con una tazza di caffè in mano, come due vecchie amiche che si chiamano al mattino presto per aggiornarsi sulla loro vita. E in effetti mi sembra di conoscerla già dopo aver visto Skam Italia 4, la serie record italiana su Netflix e Timvision, che qualche mese fa era risultata essere la più vista in modalità binge watching al mondo, in cui Beatrice Bruschi interpreta Sana, una ragazza musulmana, femminista e molto determinata, e dopo aver letto il suo libro Nessuna Differenza, appena uscito per HarperCollins.

Come Vergine sono molto rigida con me stessa soprattutto se sbaglio qualcosa.

Ventiquattro anni, nata a Torino, cresciuta fino ai 7 anni a Livorno e poi a Roma, Beatrice Bruschi è una ragazza determinata e precisella, parole sue, con un sogno che sta realizzando: quello di fare l’attrice. Le piace cantare, e suona il piano, la chitarra, l’ukulele e sta imparando a usare il basso guardando video su YouTube. Ha un piercing all’orecchio e uno sulla lingua e una gigantesca tigre che ruggisce tatuata sulla schiena. «È il mio amuleto protettivo: era da quando avevo 13 anni che la desideravo. A 19 mi sono detta: la faccio e basta. Io sono Bilancia ascendente Vergine, e anche se non ci capisco molto di astrologia, in questi segni mi ci riconosco proprio: come Bilancia nelle discussioni sono la persona migliore da avere come arbitro perché riesco sempre a mediare e a far ragionare tutti. Ma come Vergine sono molto rigida con me stessa soprattutto se sbaglio qualcosa».

beatrice bruschipinterest
Emanuele Ferrari
Beatrice Bruschi, l’attrice di Skam è la cover star di dicembre e gennaio 2021 di Cosmopolitan.

E qui devo svelare un piccolo segreto del dietro le quinte: quando Beatrice Bruschi, che abita a Roma, è venuta a Milano per fare gli scatti fotografici che vedi in queste pagine e sulla cover di Cosmo (allora ancora ci si poteva spostare tra regioni!), lei per sbaglio ha preso il treno il giorno prima. «Non puoi capire quanto sono stata male! Continuavo a ripetermi: “Come hai fatto a sbagliare Beatrice? Come è potuto capitare?”. E invece accade, e poi alla fin fine non succede niente se sbagli».

Forse questa rigidità Beatrice Bruschi l’ha presa dal padre, colonnello dell’esercito italiano: giovanissimo (ha 51 anni) spesso è stato lontano da casa in missione. Erano missioni pericolose? «Oddio, non credo di poter parlare di queste cose, non vorrei che venissero a prendermi! Diciamo soltanto che papà è stato lontano da casa varie volte. Anche per questo quando i miei genitori si sono separati, avevo 16 anni, io e mia sorella siamo rimaste a vivere con lui. Mamma la vediamo sempre, è stato un po’ un modo per recuperare il tempo con lui». È stato difficile assistere alla separazione dei genitori dopo tanti anni? «Certo, per un figlio vedere che mamma e papà non si amano più non è bello. Ma noi ragazzi, soprattutto se siamo grandi, dobbiamo comprenderli. Sono come noi, solo più cresciuti».

beatrice bruschipinterest
Cosmopolitan
Da quando era bambina, Beatrice Bruschi vuole fare l’attrice e per realizzare il suo sogno ha studiato teatro per tanti anni.
E invece accade, e poi alla fin fine non succede niente se sbagli».

Beatrice ha sempre desiderato diventare attrice, fin da quando era piccola. Mentre faceva il liceo, ha frequentato per quattro anni l’accademia di teatro di uno dei grandi maestri italiani: Giovanni Battista Diotaiuti che in passato ha formato tantissimi attori di successo come Margherita Buy, Kim Rossi Stuart, Alessandro Haber. Poi è arrivato il provino di Skam Italia per la parte di Sana e da allora la sua vita è cambiata per sempre. «Interpretare questo ruolo è stato bellissimo, mi ha aperto gli occhi, mi ha fatto conoscere una realtà, quella del velo e delle donne musulmane che non conoscevo», racconta lei. «Ma mi ha fatto anche capire che i ragazzi di oggi sono molto meglio di come vengono descritti. Ok, è vero, stanno, anzi stiamo, sempre sui social: io ho Instagram da quando sono al liceo, e oggi i ragazzi lo aprono quando sono alle medie. Ma per noi è solo un modo di esprimerci, non vuol dire che siamo vuoti o senza valori. Indossando il velo di Sana anche nella vita vera, per abituarmici, ho visto come i ragazzi siano educati alla bellezza della diversità».

preview for Beatrice Bruschi, cover star di Cosmopolitan Italia

Quindi ci stai dicendo che quando portavi il velo anche “nella vita vera” non hai avuto commenti negativi? «Ricordo ancora la prima volta in cui sono uscita con il capo coperto: ero in giro con il mio cane Titanus, un corso di 70 chili, e mentre stavo passeggiando ho notato che un gruppo di ragazzi ha cominciato a commentare con frasi del tipo “Guarda lì, non ci posso credere, che cosa pazzesca…”. Quando mi sono fermata, sono venuti verso di me e io già mi stavo preparando qualche frecciatina “alla Sana” perché pensavo che volessero dirmi qualcosa a proposito del velo. E invece, non potevano credere alla stazza del mio cane! Capito? Ero io ad avere pregiudizi, a loro del velo non fregava niente, manco lo vedevano.

beatrice bruschi sulla copertina di cosmopolitan italiapinterest
Cosmopolitan
La cover di Cosmopolitan Italia di dicembre 2020 e gennaio 2021 con Beatrice Bruschi in edicola dal 27 novembre 2020.

Leggi l'intera intervista sul numero di Cosmopolitan di ottobre eCosmopolitan di dicembre e gennaio novembre e festeggia con noi il 20 anni di Cosmopolitan!