Quasi due milioni di spettatori hanno seguito, nella tarda serata del 20 febbraio, lo speciale di Canale 5 dedicato a Maurizio Costanzo, programma fortemente voluto dalla moglie Maria De Filippi a un anno (era il 24 febbraio 2023) dalla morte del suo storico compagno. Condotto da Fabio Fazio, che eccezionalmente è stato ospite di Mediaset per l'occasione, lo speciale Dedicato a... Maurizio Costanzo è diventato il racconto corale, commovente e mai banale, della straordinaria vita e carriera del giornalista, che ha avuto il merito di lanciare e plasmare l'arte del talk show nel nostro Paese segnando la storia del costume, della cronaca e dell'attualità italiana per decenni. Di lui hanno parlato colleghi e pupilli come Enzo Arbore, Mara Venier, Carlo Verdone, Paolo Bonolis, Fiorello, Enrico Mentana e Luciana Littizzetto, personaggi che nel suo salotto sono nati e hanno prosperato all'ombra della sua grande professionalità.

Il ricordo più struggente della serata, come prevedibile, è stato quello della compagna di una vita, Maria De Filippi, che per un anno intero ha preferito non parlare del suo lutto e del profondo dolore dell'addio. Lo ha fatto, ha detto al pubblico in apertura, per un motivo preciso (e bellissimo):

«In quest'ultimo anno i tanti mi hanno chiesto di parlare di lui, è successo che tanti giornalisti hanno chiesto interviste, sia della carta stampata che della televisione. Non ho mai voluto farlo non per mancanza di stima nei confronti dei giornalisti, ma perché ho sempre avuto paura, e ce l'ho anche adesso, che con le parole si banalizzi sia l'amore che il dolore, e questo è stato il motivo per cui non ho rilasciato nessuna intervista».

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Courtesy Mediaset
Un ritratto di Maurizio Costanzo

Non banalizzare quel legame che li ha tenuti uniti per 30 anni - si sono conosciuti alla fine degli anni Ottanta, poi le nozze nel 1995, nel 2002 hanno adottato insieme un figlio, Gabriele - è stato l'obiettivo di Maria De Filippi sin dagli albori del loro rapporto, che pure è rimasto sotto i riflettori, data la popolarità di entrambi, per decenni. Non c'è stato mai, in quest'anno di dolore e di lutto, un momento di pubblica confessione, un attimo di cedimento nella volontà di non spettacolarizzare un amore così maturo e così importante. Maria è pudica, certi sentimenti non si proclamano a gran voce, si tengono stretti nel cuore, come ha confessato anche lei al pubblico all'inizio dello speciale. In quello stesso teatro che ha consacrato il successo del Maurizio Costanzo Show (e che da oggi si chiamerà Teatro Parioli Costanzo in onore del giornalista), ha detto: «Purtroppo non sono tanto brava a raccontare le mie cose, ma sono certa che lui è contento. Quando parlo al presente non è che non conosca le coniugazioni, io parlo al presente perché penso che lui sia qui, presente».

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Oltre alla celebrazione di una grande personalità della cultura e dello spettacolo italiano, al Parioli Costanzo di Roma, nella notte del 20 febbraio, è andato in scena anche il bellissimo ricordo di un amore. Da Maria De Filippi, d'altronde, non ci aspettavamo altro se non questa delicatezza pulita, onesta e senza fronzoli nel raccontare una storia che non è finita con la morte, ma che, in modo sommesso e malinconico, ancora vive.