C'è una bruttissima storia che vede l'attore (che pensavamo fossi super cool) Shia LaBeouf accusato di aggressione sessuale e danni fisici e psicologici dalla ex fidanzata, la musicista (super cool) FKA twigs. La vicenda è stata raccontata dalla stessa twigs, all'anagrafe Tahliah Debrett Barnett, in un'intervista al New York Times. Un racconto crudo, esplicito, terribile e coraggioso, necessario nei suoi dettagli, perché, come ha spiegato la vittima, "vorrei che tutti fossero consapevoli delle tattiche che usano i molestatori per sottometterti e toglierti il controllo".

paris, france   september 30 shia labeouf and fka twigs are spotted on the seine river on september 30, 2018 in paris, france photo by melodie jenggc imagespinterest
Melodie Jeng//Getty Images
FKA e Shia Le Bouf a Parigi nel 2018.

Ecco la ricostruzione dei fatti salienti quelli, cioè, che hanno infine portato la 32enne a sporgere denuncia, dopo quello che dalle sue pare essere stato un anno di continui di abusi, fisici ma anche emotivi: subito dopo il giorno di San Valentino del 2019, FKA twigs era su un'auto che sfrecciava verso Los Angeles. Al volante c'era il suo ragazzo, l'attore Shia LaBeouf, che stava guidando in modo spericolato, togliendosi la cintura di sicurezza e minacciando di schiantarsi, a meno che lei non avesse professato il suo amore per lui. Dopo aver implorato di essere lasciata scendere dalla macchina, si sono fermati a una stazione di servizio e lì lei ha preso le sue borse dal bagagliaio. Ma non è riuscita a scappare, perché LaBeouf l'avrebbe seguita e aggredita, lanciandola contro l'auto urlandole in faccia. Poi, come risulta dalla denuncia, l'ha costretta a tornare in macchina. Questo episodio è seguito a un altro: secondo twigs, durante una gita nel deserto, LaBeouf, che in passato ha notoriamente avuto comportamenti violenti, l'avrebbe svegliata nel cuore della notte, mentre tentava di strangolarla.

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Nella causa,FKA descrive come ha incontrato il signor LaBeouf nel 2018, quando è stata scritturata da lui per Honey Boy, un film per lo più autobiografico che l'attore ha scritto come parte del suo programma di riabilitazione. La pellicola racconta di Otis Lort, 12enne che inizia a riscuotere successo come star televisiva per bambini a Hollywood, mentre suo padre, ex pagliaccio appena uscito dalla dipendenza da eroina, tenta di riconciliare i rapporti; quando Otis non è sul set, trascorre le sue giornate con suo padre in un motel ai margini della città, sopportandone gli abusi. Durante le riprese di questo progetto delicatissimo, perché ripercorre fatti veri e dolorosi della vita dell'attore e regista, i due hanno iniziato a frequentarsi e primi giorni della loro relazione sono stati contrassegnati, ha detto twigs, da "esagerate dimostrazioni di affetto", che hanno contribuito a guadagnare la sua fiducia. In una relazione violenta, c'è spesso una "fase della luna di miele", come la chiamano alcuni esperti, che crea intimità e stabilisce un punto di riferimento per quanto possa essere felice la storia d'amore. Sebbene possano rimanere lampi di apparente amore, queste vengono erogati attraverso richieste sempre più maniacali e standard di comportamento impossibili.

Nella causa, sia twigs (che ha fatto a lungo coppia con Robert Pattinson, relazione durante la quale se la dovette vedere con le fan di lui che la riempirono a lungo di insulti sul web) che un'altra ex fidanzata che lo accusa delle stesse violenze, hanno detto che a LaBeouf non piaceva se parlavano o guardavano i camerieri maschi e che aveva anche delle regole su quante volte al giorno doveva baciarlo e toccarlo, che imponeva con continue arringhe e critiche. LaBeouf, è scritto nella denuncia, ha convinto twigs a restare con lui a Los Angeles, piuttosto che tornare a Londra dove viveva lei e la sua cerchia professionale e quello è stato il primo passo verso il suo isolamento. "Ma vivere con lui è diventato spaventoso - ha detto al Times - anche perché teneva un'arma carica vicino al letto e avevo paura ad usare il bagno di notte per timore che lui mi scambiasse per un intruso e mi sparasse". Lentamente, con l'aiuto di un terapista, twigs, iniziò a pianificare la sua uscita. Ma mentre stava facendo i bagagli per partire, LaBeouf si presentò senza preavviso e la terrorizzò, come riporta una dichiarazione giurata di una testimone, la sua governante. "Quando la signora Barnett non volle andarsene con lui - dice la dichiarazione - lui l'afferrò violentemente la prese in braccio e la rinchiuse in un'altra stanza, dove le urlò contro". Fuggire da lui ha cominciato a sembrare "sia difficile che pericoloso. Per tutto il tempo che sono stata con lui, avrei potuto comprarmi un biglietto aereo per un volo e per tornare alla mia casa a Hackney". Eppure non l'ha fatto. "Mi ha portato così in basso, che l'idea di lasciarlo e dover lavorare di nuovo su me stessa sembrava impossibile". Twigs conclude dicendo che pensava "che nessuno mi avrebbe creduto. Non sono una persona convenzionale, e sono anche una donna di colore. Quello che ho passato con Shia è stato il peggior periodo della mia vita. Non credo che la gente possa immaginare quello che mi è capitato. Ma è questo il punto. Può succedere a chiunque". Shia LaBeouf ha risposto alle accuse sollevate sia da FKA twigs e da una seconda ex fidanzata, che lo ha accusato di comportamento abusivo, in un'e-mail pubblicata dal Times: "Non ho scuse per il mio alcolismo e per le aggressioni, solo razionalizzazioni. Ho abusato di me stesso e di tutti quelli che mi sono stati attorno per anni. Ho fatto del male alle persone che mi erano più vicine. Mi vergogno di queste cose e mi scuso con chi ho ferito. Non c’è davvero nient’altro che possa dire".