Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, si prepara al suo primo concerto in un palazzetto, nel giorno del suo ventottesimo compleanno il prossimo 8 maggio, a Milano, cantando i suoi successi di fronte alle cinquantamila persone di pizza San Giovanni in Laterano a Roma, durante il concerto del Primo Maggio. Da "Sesso Occasionale" ad "Abissale", fino a "Tango", il brano presentato all'ultimo Festival di Sanremo, con l'intera piazza che canta con lui. Si prende la pioggia, si mette in canotta, sorride e bacia la telecamera, decisamente consapevole di come l'anno che ha stravolto la sua vita abbia aumentato il consenso nei suoi confronti. Non solo musicale. Un po' scherza, un po' si fa serio: «Vorrei dire due cose, uno, quanto cazzo spacca Ligabue», riferendosi all'esibizione del rocker di Correggio di pochi minuti prima. E poi dedicando un momento ai lavoratori dello spettacolo: «Vorrei dire il mio più sincero grazie a tutte le persone che lavorano con noi artisti, che ci permettono di divertirci e anche a volte di prenderci la gloria. Le persone più importanti sono quelle dietro le quinte». E per #ildirittochemimanca, l'iniziativa lanciata da Ambra Angiolini per questa trentatreesima edizione del Concertone, sceglie di puntare i riflettori su un tema tanto importante quanto spesso ignorato, scrivendo il suo articolo per la Costituzione: «L’assistenza non solo economica ma anche psicologica è un diritto costituzionale che lo stato garantisce a tutti coloro che assistono un familiare affetto da disabilità e malattie gravi».