Ci sono artisti che più di altri portano avanti la loro causa, anno dopo anno. Sul palco del concerto del Primo Maggio torna anche quest'anno Mattia Baraldi, in arte Mr. Rain che punta i riflettori sul tema della salute mentale. Quello a lui più caro, quello di cui vuole e deve parlare. Si sente in dovere di farlo, perché ci è passato e sa quanto male fa dover affrontare tutto da soli:«Lo scorso anno da questo palco ho parlato di salute mentale. Dovrei parlare di altro probabilmente oggi, per non rischiare di essere ripetitivo, ma in un anno mi rendo conto che non è cambiato nulla. Farsi aiutare è ancora una scelta che spaventa tanti e che purtroppo oggi, in pochi si possono permettere. Non è giusto. Nostro dovere è tenere sempre una luce accesa su questo argomento, perché le guerre silenziose, quelle che ogni giorno combattiamo dentro di noi, sono le più subdole. Trovate conforto nell'abbraccio di un amico, di un parente...e pretendete di poterlo avere anche da parte di uno specialista. La salute mentale è nostro diritto». I suoi brani, i cori dei bambini, la sensibilità di un artista che ha portato il tema anche sul palco dell'Ariston e che qui, mentre scende la pioggia, si mette a nudo di fronte a cinquantamila persone, sperando di essere di aiuto. Di salute mentale parla infatti anche"Supereroi", il brano con cui Mr Rain è arrivato sul podio al Festival di Sanremo e che qui a Roma canta lasciando che il pubblico possa intonarlo con lui, quando si ferma la musica. A far risuonare il messaggio che insieme si può essere invincibili.