I Maneskin al Tonight Show sono stati grandiosi. La band capitanata da Damiano David si è esibita con il nuovo singolo “Gossip (terzo estratto dall’album Rush dopo l’uscita di “The loneliest” e “La fine”) dimostrando ancora una volta una capacità incredibile di tenere il palco, anche al fianco di un mostro sacro della musica come lo è Tom Morello, chitarrista dei Rage Against The Machine.

youtubeView full post on Youtube

Una performance quella dei Maneskin da Jimmy Fallon che non può non renderci orgogliosi confermando i motivi che hanno portato il quartetto romano non solo in vetta alle classifiche di tutto il mondo, ma anche a venire nominato per un Grammy 2023 come Brand New Artist. Un traguardo non da poco questo del quale i Maneskin (tra gli ospiti di Sanremo 2023) si sono detti più che entusiasti nel corso dell’apparizione al Tonight Show dove Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, sono anche stati intervistati per la prima volta.

Nel corso della chiacchierata con Jimmy Fallon i Maneskin hanno parlato della loro candidatura ai Grammy e di come a scoprirla per primo sia stato Damiano. «Non so se eravamo a Los Angeles a registrare o in tour, però ricordo che quando ho sentito il nostro nome in tv, ero l’unico sveglio in casa», ha raccontato il cantante di “Timezone” e “If not for you”. «Gli altri si stavano alzando, vestendo e cose del genere, così ho iniziato ad urlare. Ho fatto anche un video della reazione, ma poi non l’ho postato perché era troppo volgare», ha scherzato Damiano David prima di venire incalzato da Victoria De Angelis: «Ha iniziato a battere sulla porta del bagno, pensavo mi volesse uccidere o qualcosa del genere!», ha raccontato divertita la chitarrista.

I Maneskin hanno anche ricordato i loro esordi quando, prima di partecipare a X Factor, si esibivano per le strade di Roma. «La consideravamo una buona giornata quando incassavamo dai 20 ai 50 euro», hanno ammesso i componenti della band prima di concludere con un ironico ma onesto: «Il nostro obiettivo comunque era tornare a casa senza aver preso insulti dai pedoni, ma accadeva raramente. A volte interveniva la polizia a dirci che era proibito: noi allora ci spostavamo, ci nascondevamo e poi ricominciavamo a suonare».