Britney Spears è tornata a parlare dei 13 anni di “prigionia” sotto la tutela legale della famiglia e, in particolare, del padre Jamie Spears, nei confronti del quale ha intrapreso ormai da tempo una lunga battaglia legale.

Nelle scorse ore, infatti, su Youtube Britney Spears ha pubblicato un inquietante audio di 22 minuti (poi reso privato) all’interno del quale la cantante di “Baby one more time” affermava di aver ricevuto numerose proposte per raccontare la sua storia (compresa un’intervista insieme a Oprah Winfrey), che, però, ha sempre rifiutato poiché «spaventata dal giudizio» altrui.

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«Stamattina mi sono svegliata e mi sono resa conto che c'erano molte cose nella mia testa che non ho condiviso con nessuno», ha esordito Britney all’interno del suo lungo audio. «Ho avuto un sacco di opportunità ma sono qui per aprirmi agli altri e far luce su tutto questo», ha proseguito Spears. «Non ottengo nulla in cambio e anzi, ho avuto numerose offerte per parlare pubblicamente dei fatti in questione, e mi avrebbero anche dato un sacco di soldi», ha aggiunto la cantante, recentemente tornata sulle scene al fianco di Elton John con il nuovo singolo “Hold me closer.

Dopo un lunghissimo periodo di silenzio durato ben 13 anni, oggi Britney Spears è pronta a parlare con la speranza che il suo racconto possa essere d’aiuto per tutti coloro che, come è accaduto a lei durante gli anni in cui è stata sotto la tutela di Jamie, stanno vivendo le medesime privazioni. «Non ero in grado di vedere nessuno o dire nulla. Niente di tutto ciò aveva senso per me», ha spiegato la cantante di “Toxic” ricordando la notte in cui tutto è iniziato quando, all'improvviso, fuori da casa sua «c'erano oltre 200 paparazzi fuori che mi riprendevano attraverso il finestrino di un'ambulanza che mi teneva su una barella».

«Era tutto impostato. Non c'erano droghe nel mio sistema. Niente alcool. È stato un puro abuso. E non ho condiviso nemmeno la metà di ciò che è accaduto», ha proseguito Britney Spears affermando di ricordare molto chiaramente «il controllo di mio padre», che, a suo dire, «amava decidere tutto ciò che facevo».

Le parole della popstar ribadiscono ancora una volta le privazioni subite dall'artista che, già in passato, aveva raccontato che durante gli anni in cui era stata affidata a papà Jamie era stata costretta a essere ricoverata, a lavorare e ad andare in tournée e a indossare la spirale.

All’interno dell’audio Spears afferma anche che il suo telefonino era sempre sotto controllo, il che le impediva di parlare apertamente di ciò che le stava accadendo.

«Ogni secondo mi dicevano che ero grassa. Mi hanno fatta sentire una nullità e alla fine ho iniziato a pensarlo anche io», prosegue la cantante di “Oops I did it again” prima di concludere con un laconico: «Mentre mio padre mi faceva tutto questo, mia madre, i miei fratelli e i miei amici sapevano cosa mi stava accadendo ed erano tutti d'accordo, ma come hanno fatto a farla franca fino a oggi?».