Sulle note di Fragile di Sting e People Have the Power di Patti Smith, Mika e Laura Pausini hanno trasformato il palco della seconda serata di Eurovision 2022 in uno spettacolo che ha messo al centro note di pace. Lo avevano già detto, i tre conduttori (insieme ad Alessandro Cattelan, che ha invece aperto la serata in modo unico e ironico con un'esibizione che strizza l'occhio ai trend di TikTok) che sarebbe stata un'edizione piena di messaggi di tolleranza, in virtù della situazione mondiale che, da più di due mesi, riempie i telegiornali di immagini terribili in arrivo dall'Ucraina. E il duetto dei due artisti, che ha cadenzato una serata ricca di ospiti attesissimi - Achille Lauro con la sua Stripper per San Marino ed Emma Muscat per Malta tra gli altri - ha raccontato al pubblico infuocato di Torino cosa vuol dire lavorare per la pace con note e musica.

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Getty Images
Mika e Laura sul palco dell’Eurovision

Le canzoni scelte per l'esibizioni non sono affatto casuali. La bellissima Fragile di Sting è stata scritta e spesso usata dal cantante come inno per la pace, come racconto di quanto la vicinanza tra popoli possa cambiare le cose, ed esaltazione di quella fragilità che ci accomuna in quanto esseri umani. E non c'è bisogno di dire che People Have the power di Patti Smith è la canzone della ribellione, dell'auto-affermazione, dell'identità che supera ogni barriera, anche quelle della guerra.

Il momento canoro dedicato al conflitto in Ucraina si è concluso tra gli applausi. Nota di merito: per il medley Laura Pausini ha cambiato look, virando dallo scenografico abito rosso di Alberta Ferretti con il quale ha aperto la serata a una delicata creazione della designer in argento.

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