Ha segnato intere generazioni con Bridget Jones, la donna in cui tutte ci siamo ritrovate, mostrando come in un mondo di wonder woman, Bridget era quella che più si avvicinasse alla realtà, lanciando nei primi anni 2000, con canoni estetici molto severi con una stringente diet culture e modelli di vita tendenti alla perfezione, i primi messaggi di body positivity e di riscatto. Ma quella dell'impacciata donna in carriera è solo una delle più riuscite dell’attrice statunitense Renée Zellweger.

Una donna determinata, ambiziosa e pluripremiata, con diversi Golden Globe, Critics’ Choice Award, vari Screen Actors Guild Award, un BAFTA ed è una delle sette attrici, primato che condivide con Ingrid Bergman, ad aver vinto l’Oscar come Migliore Attrice Protagonista e come Miglior Attrice non Protagonista.


La favola di Renée Zellweger

Figlia di un’infermiera norvegese in parte lappone, Kjellfried Irene Andreassen e dell’ingegnere Emil Erich Zellweger, di origini svizzere, ha un fratello maggiore di nome Drew. Frequenta l’High School Bengal Brigade a Houston, nel Texas.

Da adolescente ha moltissimi interessi, è ginnasta e cheerleader e frequenta anche un corso di recitazione, iniziando a muovere i primi passi in questo campo.

Dopo il diploma si iscrive all’università a Austin, laureandosi in Letteratura Inglese, per tentare la carriera giornalistica. La recitazione rimane comunque a sua passione più forte, quindi inizia le prime audizioni per spot pubblicitari e produzioni minori in Texas.

Da qui iniziano i primi ruoli nel cinema e nel 1994 partecipa all’horror Non aprite quella porta IV. Nel 1996 interpreta la parte della fidanzata di Tom Cruise in Jerry Maguire, ma dimostra un grande talento anche nelle parti drammatiche come in La voce dell’amore, film del 1998, con Meryl Streep, dove la vediamo nei panni di una giornalista che si avvicina alla madre, quando viene a conoscenza della sua malattia.

Vita privata, gli amori di Renée Zellweger

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JIM RUYMEN//Getty Images

La vita sentimentale di Renée riconosciamo due grandi storie: quella con Rory Cochrane e Jim Carrey. Ha una breve storia con il cantante rock Jack White e un matrimonio con il musicista Kenny Chesney, ma alcuni rumors le attribuiscono anche una storia con Luke Perry. Ha una storia con Bradley Cooper conosciuto sul set di Case 39 e dal 2012 è fidanzata con il musicista Doyle Bramhall II.

Dal successo planetario di Bridget Jones agli Oscar

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Steve Granitz//Getty Images

All’inizio del 2000 arriva il ruolo nella commedia Io, Me & Irene, con Jim Carrey, mentre con Betty Love vince il suo primo Golden Globe.

Nello stesso anno Renée Zellweger conosce il successo planetario con il film Il diario di Bridget Jones, ispirato al romanzo omonimo di Helen Fielding, in cui l’attrice interpreta una trentenne con una situazione lavorativa, sentimentale e fisica che non rispecchia quella della tipica donna di successo ma che conquista i cuori e gli schermi di tutto il mondo. Tutti si ritrovano in Bridget, nella sua goffaggine, nei suoi disastri, che poi avrà la sua rivalsa.

Questa interpretazione le darà una nomination agli Oscar e seguirà il sequel, nel 2004, Che pasticcio, Bridget Jones!. La carriera della Zellweger vedrà una seconda nomination agli Oscar con il musical Chicago in cui recita, canta e balla con Catherine Zeta-Jones.

Dalle rom-com all’Oscar per il film Ritorno a Cold Mountain

Dopo il successo di Chicago arriva un ruolo nel film romantico Abbasso l’Amore, ma è del 2003 il vero successo, la strabiliante interpretazione nel film di Minghella Ritorno a Cold Mountain, in cui interpreta un’indomabile Ruby e vince l’Oscar come Migliore Attrice non Protagonista.

Nel 2009 ha una parte in Case 39 e dopo una pausa dal cinema, nel 2016 indossa di nuovo le vesti di Bridget in Bridget Jones’ Baby con Colin Firth e Patrick Dempsey. Nel 2019 interpreta Judy nel film dedicato alla figura di Judy Garland, che le conferirà il premio Oscar come Miglior Attrice Protagonista, un Golden Globe, un Critics Choice Award, un SAG Award e un BAFTA come Migliore Attrice.