In un mondo parallelo, il personaggio di Bridget Jones, creato dalla penna di Helen Fielding e portato sullo schermo per la prima volta nel 2001 dalla regista Sharon Maguire, sarebbe potuto essere completamente diverso. Oggi associamo l'immagine buffa e adorabile di Bridget al corpo che le ha dato vita, quello dell'attrice premio Oscar Renée Zellweger. Solo che nessuno la voleva (e la immaginava) nel ruolo, come svela un nuovo libro dedicato alle commedie romantiche che si chiama From Hollywood with Love: The Rise and Fall (and Rise Again) of the Romantic Comedy. Lo ha scritto Scott Meslow che ha raccolto diverse testimonianze delle persone coinvolte nella produzione del mitico primo film della saga, ovvero Il diario di Bridget Jones, tra cui quelle di chi proprio non si immaginava la Zellweger nei panni della giovane giornalista inglese.

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Franziska Krug//Getty Images
Renee Zellweger, Hugh Grant e Colin Firth alla prima del secondo film della saga, Che pasticcio Bridget Jones!

La prima ad avere dubbi in merito è stata la regista Sharon Maguire, che ha raccontato dei due anni di casting per trovare la Bridget perfetta. E per tanti Renée Zellweger non lo era affatto. «Chiunque avesse a che fare col film aveva un'idea diversa di come dovesse essere», ha raccontato la Maguire all'autore del libro: il personaggio di Bridget era già famoso grazie ai libri della Fielding, tutti a quel punto la conoscevano, la amavano. E avevano un'idea di lei: sbagliare il cast, scegliendo un'attrice non adeguata al ruolo (o al modo in cui i fan della saga letteraria la immaginavano), era decisamente fuori questione. Per prendere in prestito il format di un altro film che ha fatto la storia di quegli anni (e del romance cinematografico), se le sliding doors di Zellweger non si fossero aperte probabilmente non avremmo avuto lei nei panni della immortale Bridget.

Chi era in lizza per il ruolo? Decine di attrici, sempre seguendo il filo del racconto della Maguire, sono state considerate per vestire i panni di Bridget Jones: da Toni Collette a Helena Bonham Carter, passando per Cate Blanchett, Cameron Diaz, Rachel Weisz e Kate Winslet. A questo punto il nome dell'attrice che avrebbe poi vinto un Oscar per Ritorno a Cold Mountain nel 2003 non era mai venuto fuori. Come siamo arrivati dunque alla Bridget che oggi amiamo e riconosciamo nei tratti del viso, nel corpo, nei modi della Zellweger? A quanto pare è bastato un provino per convincere tutti che lei era quella giusta, anche se nessuno l'aveva considerata per il ruolo e anzi, come ha raccontato la stessa attrice un po' di anni più tardi, il suo manager e il publicist le avevano consigliato di non presentarsi.

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Anche dopo aver ottenuto la parte, il percorso di Bridget-Renée non è stato affatto semplice. A quanto pare anche le sue co-star, a partire da Hugh Grant-indimenticabile-Daniel-Cleaver, erano abbastanza scettiche rispetto alla scelta. Dal canto suo l'attrice si è preparata come meglio ha potuto, facendo persino un tirocinio in una casa editrice per calzare meglio i panni del suo alter ego. Lavoro eccellente, come ormai tutti sappiamo. Nessun altro avrebbe potuto essere la Bridget Jones che oggi amiamo e citiamo a raffica, se non Renée Zellweger, che si è intestardita abbastanza dal volerci provare senza perdere fiducia nel suo incredibile carisma.