Possibile che la nostra adorazione per i Maneskin sia in continua ascesa? Possibile che a ogni concerto, post su Instagram, bacio in diretta, discorso, a noi venga da amarli sempre di più? Possibile. Soprattutto se la band decide di schierarsi a favore dei diritti LGBT+ su un palco in Polonia, uno dei Paesi dove al momento le persone omosessuali sono più a rischio. Perché diciamolo, se Damiano e Thomas si baciano a Sanremo o in un qualsiasi palco italiano, inglese o spagnolo non è certo la stessa cosa che se lo fanno in uno Stato dove intere città espongono cartelli all'ingresso con su scritto “Area Lgbt free”. Il contesto conta parecchio ed ecco perché la performance andata in onda sabato sera sulla tv pubblica della Polonia è stata di una potenza rara: "L’amore non è mai sbagliato", ha urlato Damiano tra gli applausi del pubblico.

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Che i Maneskin avessero tutte le intenzioni di scardinare i ruoli utilizzando un'espressione di genere vicina al mondo queer era già evidente da un pezzo. Per quanto solo Victoria abbia fatto un vero e proprio coming out come bisessuale, l'intera band sta dando il suo contributo a riscrivere il concetto di maschilità spostando i limiti un po' più in là e sostenendo le comunità marginalizzate. Non che sia qualcosa di inedito nel mondo della musica (sopratutto a livello estetico), ma a noi piace pensare che in questo momento ci serva proprio. La Polonia, in particolare, è uno dei Paesi che - insieme all'Ungheria - sta mostrando un volto particolarmente ostile e preoccupante nei confronti del mondo LGBT+. Non solo la Polonia è ormai l’unico paese dell’Unione che non prevede alcuna forma di riconoscimento legale per le coppie omosessuali, non solo negli ultimi due anni molte province e comuni della Polonia sudorientale ha adottato una qualche forma di risoluzione contraria ai diritti LGBT+, ma il Presidente Andrzej Duda ha ormai dato il via a una vera e propria propaganda omofobica.

Le persone LGBT+ non sono al sicuro in Polonia e possiamo quindi solo immaginare cosa possa significare vedere in diretta tv un bacio tra due uomini alla faccia di leggi restrittive, stigma e odio costanti. "Pensiamo che a tutti dovrebbe essere permesso di farlo senza alcun timore", si legge sulla pagina Instagram della band, "Pensiamo che tutti dovrebbero essere completamente liberi di essere chi ca**o vogliono". I Maneskin chiedono "Pari diritti per la comunità LGBT+" e lo fanno nel mese del Pride in un Paese dove il premier in carica sostiene che “LGBT non sono persone, ma un’ideologia ancora più distruttiva del comunismo". "Grazie Polonia", hanno concluso, "L’amore non è mai sbagliato". No, non lo è mai.