I Grammy Award 2020 sono stati senza dubbio nel segno di Billie Eilish, nel triste ricordo di Kobe Bryant ma anche protagonisti del grande ritorno di Demi Lovato. La cantante si è esibita per la prima volta dopo più di un anno dall'overdose del 2018 che l’ha quasi uccisa. Demi Lovato ai Grammy Awards è tornata portando sul palco la sua nuova canzone e primo singolo, Anyone, che rende ufficiale il suo rientro nell’Olimpo della musica. Se anche non sei un Lovatics, è impossibile non commuoversi leggendo il testo di Anyone, canzone che è realmente un grido d’aiuto e che Demi ha intonato lasciando trasparire tutta l’emozione di cosa significhi per lei Anyone. Emozione che è arrivata fin dalle prime note, per questo Demi ha fermato tutto e ha chiesto al suo pianista di ricominciare. L’esibizione e la voce potente di Demi sono davvero da pelle d’oca e noi non potremmo essere più felici per questo grande ritorno di Queen Demi.

L’esibizione dal vivo di Demi Lovato ai Grammy è da standing ovation

Demi Lovato è tornata a fare musica e ha voluto celebrare questo suo ritorno alla vita che ama portando sul palco dei Grammy 2020 una performance super emozionante, non solo per lei ma anche per tutti noi. Demi ha deciso di saltare il red carpet, e presentarsi direttamente sul palcoscenico, elegantissima in un abito bianco e accompagnata solo dal suo pianista. Partono così le prime note di Anyone, la canzone che Demi Lovato ha scelto per il suo ritorno. E non è una canzone a caso, ma anzi è pregna di significato visto che la cantante l’ha scritto qualche giorno prima di finire in overdose nell’estate del 2018.

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A parlarne è proprio la stessa Demi in un’intervista a New Music Daily with Zane Lowe che ha definito Anyone un grido d’aiuto:

L’ho riascoltata e ho sentito queste parole come un grido d’aiuto. E in un certo senso l’ascolti e pensi tipo: ‘Com’è che nessuno ha ascoltato questa canzone e ha pensato Aiutiamo questa ragazza’? L’ho registrata in uno stato d’animo in cui mi sentivo bene, ma chiaramente non lo ero. L’ho riascoltata e ho pensato ‘Santo cielo, vorrei poter tornare indietro in tempo e aiutare quella versione di me’.

Demi Lovato mancava dai Grammy Awards da ben 3 anni, ovvero da quando il suo album Confident era stato nominato come Best pop vocal album. L’anno scorso invece, era stata nominata con Christina Aguilera per il loro duetto in Call line, ma non aveva partecipato alla cerimonia.

Infatti, Demi non si esibiva in pubblico dall’inizio del 2018 e i Lovatics non potevano chiedere un ritorno più emozionate alla loro beniamina e questa esibizione ai Grammy 2020 è stata vista da tutti come una vittoria, come la fine dei giorni bui. E che ovviamente è stata celebrata con una standing ovation di tutto il pubblico in sala.

Demi Lovato, Anyone: il testo della canzone dei Grammys

Demi Lovato stessa ha definito Anyone il suo grido d’aiuto e se consideriamo che è stata scritta 4 giorni prima della tragica overdose del 2018, lo è davvero. Ha scelto questa canzone come per mettere un punto a quella triste vicenda, a un periodo difficile dal quale piano piano è risorta.

In Anyone il testo (e la traduzione) è davvero toccante fin dal primo verso e Demi riesce perfettamente a farci vivere il suo dolore:

I tried to talk to my piano

I tried to talk to my guitar

Talked to my imagination

Confided in to alcohol

I tried and tried and tried some more

Told secrets 'til my voice was sore

Tired of empty conversation

'Cause no one hears me anymore

Traduzione

Ho cercato di parlare al mio piano

Ho cercato di parlare alla mia chitarra

Ho parlato alla mia immaginazione

Confidando nell’alcool

Ho provato, provato e provato ancora

Raccontato segreti fino a che la mia voce fosse dolorante

Stanca di conversazioni vuote

Perché nessuno mi ascoltava più.

Questo grido d’aiuto si fa ancora più chiaro nel ritornello in cui Demi sembra quasi rivolgere una preghiera.

Anyone, please send me anyone

Lord, is there anyone?

I need someone

Anyone, please send me anyone

Lord, is there anyone?

I need someone

Traduzione

Qualcuno, ti prego inviami qualcuno

Signore, c’è qualcuno?

Ho bisogno di qualcuno

Qualcuno, ti prego mandami qualcuno

Signore, c’è qualcuno?

Ho bisogno di qualcuno

La seconda strofa, pone ancora l’accento sul bisogno e il desiderio di qualcuno con cui condividere il dolore che Demi Lovato sta affrontando perché da sola potrebbe non farcela.

I used to crave the world's attention

I think I cried too many times

I just need some more affection

Anything to get me by

Traduzione

Ero solita bramare l’attenzione del mondo

Penso di aver pianto troppe volte

Ho solo bisogno di un po’ più d’affetto

Qualunque cosa per sopravvivere

Demi questi tragici giorni li ha superati grazie anche alla riabilitazione fatta una volta uscita dall’ospedale. Ora si sente libera e felice e il ritorno sul palco dei Grammy 2020 è solo il primo tassello di questa rinascita. Il 2 febbraio infatti, Demi Lovato al Super Bowl 2020 canterà l’inno americano prima del fischio di inizio. Davvero un grande onore che segna il ritorno ufficiale di Queen Demi.

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