Io e un mio caro amico eravamo molto uniti, almeno fino al giorno in cui lui non si è comportato in modo un po'... spiacevole. Parlavamo sempre di tutto, anche delle nostre vite sessuali, finché non ha cominciato a dirmi che sono una ragazza facile. Da quando mi ha insultata, io ho smesso di condividere con lui tutto quello che riguarda la mia vita privata. 

Tra l'altro, adesso lui è diventato un paladino della moralità, impegnato contro la pornografia: posta di continuo messaggi su ogni profilo che ha aperto in cui sostiene che l'industria del porno denigra le donne. Gli ho detto che era contraddittorio, si scagliava tanto in difesa e a rispetto della donna e poi diceva a me che sono una facile. Lui, per tutta risposta, ci ha tenuto a precisare che mi meritavo tutto quello che mi aveva detto, praticamente era colpa mia. Secondo lui, io mi vergognerei inconsciamente della mia vita sessuale, di tutti i ragazzi con cui sono stata, e dunque gli raccontavo tutto proprio nella speranza di farmi aprire gli occhi da lui. A suo dire non sono abbastanza forte da capire quello che faccio e vergognarmene. 

Tanto per cominciare, ma come si permette?! E poi mi chiedo, perché un ragazzo può vantarsi delle sue conquiste, mentre se una donna si apre sulle sue esperienze sessuali lo fa solo nella speranza che venga moralmente salvata? È una cosa che mi manda davvero su tutte le furie...

Sono decisamente d'accordo con te: ma come cavolo si permette? Una cosa del genere manda su tutte le furie anche me...

Come si permette questo essere insignificante a venirti a dire quello che, secondo lui, ti meriteresti? L'idea che le donne vogliano essere moralmente salvate, poi... francamente è solo una grande c*****. Quello che fai non è affar suo, non dovrebbe permettersi di giudicarti né di giustificare il suo comportamento raccontandoti che è in grado di sapere meglio di te come ragiona la tua coscienza, apparentemente "sporca". Sono anche d'accordo con te che, su questi temi, ci siano spesso due pesi e due misure. Mi stupisce che il tuo amico si preoccupi soltanto di quanto la pornografia possa nuocere alle donne e non agli uomini.  

Mi pare evidente, invece, il legame che esiste tra quello che pensa di te, e quello che pensa della pornografia: il suo atteggiamento sbagliato, pronto a giudicare. Come purtroppo tante altre persone, questo tuo amico si è auto eletto paladino della morale, convinto di poter giudicare ed etichettare la sessualità degli altri. A te piace fare sesso occasionale o guardarti un porno quando capita? Scandalo, intervenga subito la buoncostume!E poi mi chiedo, secondo lui, tu cosa saresti vittima o carnefice? 

Non riesco davvero a spiegarmi perché così tanti ragazzi siano ancora convinti che sia compito loro decidere che cosa una donna debba o non debba fare con il suo corpo, ma so con certezza che non c'è niente di più fastidioso di un cretino che tenta di convincerti che si comporta da cretino per il tuo bene.

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DaCosmopolitan US