Quando leggi un oroscopo ti imbatti spesso nei nomi dei pianeti, un po’ come se loro fossero i colpevoli (o gli eroi) di fatti e vicende previste, di energie buone o cattive verso le quali il tuo segno si dirige. Ma che ruolo hanno i pianeti nell'oroscopo? Che cosa simboleggiano? E come impattano sui segni zodiacali?

I pianeti sono sette (Sole e Luna sono considerati tali anche se sappiamo che sono, rispettivamente, una stella e un satellite). Urano, Nettuno e Plutone, scoperti recentemente, sono invece considerati generazionali, sono trattati a parte.

I pianeti, quali sono e la loro simbologia

Il Sole è l’energia vitale, quella che ti regala entusiasmo e voglia di fare, di aggredire le cose che ti circondano per farle tue. È insomma la vita, la luce che ti serve per essere notata, è il tuo tono fisico e spirituale.

La Luna ti parla invece delle emozioni, dell’umore che cambia (perché la Luna è lunatica, ovvero soggetta a frequenti cambiamenti di fase). È anche il pianeta che racconta l’infanzia, la figura materna, i bambini.

Mercurio è il pianeta dei pensieri, delle parole e dei messaggi. Ma anche della tecnologia, di tutto ciò che risolve, gestisce e controlla, dei social e delle dinamiche legate alla chat (non esagerare mai quando lui si trova in posizione difficile).

Venere è un pianeta speciale, perché è quello più brillante, il più bello da ammirare. Per questo ti racconta la bellezza, la seduzione, ma anche il bisogno di armonia e di equilibrio che ti circonda. È l’astro delle donne, dell’intelligenza prudente, della misura.

Marte è colui che parla di forza fisica e mentale, di passione, ma anche della capacità di saper controllare le tue pulsioni, le reazioni di fronte a chi o cosa ti sfida, ti coinvolge. Dalla sua posizione potrai capire meglio il tuo rapporto con il maschile. Attenta a quando lo avrai nel segno, stress e fatica sono garantiti.

Giove è il grande benefico, quello che distribuisce fortuna, crescita e espansione. Insieme a lui tutto diventa più facile, più semplice e spontaneo, ma attenta, perché i suoi favori sono tanto immediati quanto momentanei. Dovrai approfittare velocemente di lui.

Saturno, solo il nome ti inquieta vero? Sì, in effetti non è un simpaticone, perché è quello che fa il lavoro sporco, tagliando, riducendo al minimo, esigendo il massimo, possibilmente la perfezione. È il maestro di vita, scomodo ma prezioso se saprai comprendere la sua lezione.

Accanto a questi esistono, come detto, i tre pianeti generazionali, così chiamati perché lentissimi.

I pianeti generazionali

Urano: colui che cambia, che rivoluziona, che non lascia mai e cose come le trova. Impiega circa 7 anni per attraversare un segno, e dietro di sé spesso lascia grandi stravolgimenti. Originalità, curiosità, tecnologia e genialità.

Nettuno: è la nebbia, il caso, l’indefinibile. Il dio dei mari appare improvvisamente, senza farsi vedere, nascondendo ogni cosa, trasformando in miraggi le certezze. È anche chiamato lo “scuotitore” perché sa come minare le cose alla base.

Plutone: sinistro e ombroso, è il pianeta delle profondità dell’anima, delle passioni e pulsioni più intense, quelle che ti arrivano dal subconscio. La sua energia è immensa, ma non è affatto facile capire come usarla, come farla tua.

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