Seconda serata del Festival, seconda parata di look. Tutte giocano a fare le dive, ma non tutte conoscono le regole.
EMMA OLE'
Pizzo infuocato, orecchini stile nacchere e raccolto simmetrico: tre chiari segnali di uno stile ispanico. Emma Marrone strizza l'occhio alla collega Rocio o ha deciso di prendere lezioni di flamenco?
LADY TATA AVVILUPPATA
Anna Tatangelo ha raccolto la nostra supplica e ha deciso di infoltire le sue amate sopracciglia una volta per tutte. Forse è finalmente fuori dal tunnel della pinzetta selvaggia.
Qui sfoggia un abito essenziale illuminato dai diamanti di Damiani, da vera Bond Girl. Peccato la scollatura pompata.
NINA HOME INTERIOR
Abito tunichetta asimmetrico di Vivienne Westwood per Nina Zilli, fedele allo spirito eclettico della designer inglese. Broccato e pizzo oro per un tripudio da arazzo di Versailles.
ARISA LA NUIT
La saga del reggiseno scomparso parte 2: fronte e retro del top in tulle insistono nel farci credere esista una rivincita contro la legge di gravità. Intanto lei balla.
LA NOSTALGIA DI IRENE
Per Irene Grandi il tempo e stile non sembra abbiano voglia di correre. Difficile capire se in questo caso sia un pregio o un difetto. Vestita come ai tempi di "Fuori", il brano portato a Sanremo nel 1994, si diverte come una ragazzina.
ROCIO EVERGREEN
Il glamour da notte degli Oscar è la cifra stilistica scelta da Rocio Morales anche per la seconda serata. Toni dell'oro anche per il bracciale a "serpente" Damiani e, finalmente i capelli sciolti al naturale.
CONCHITA SENZA SENNO
Alla barba di Conchita Wurtz siamo abituati, alle sue ciglia finte pure. Ai triangolini di stoffa da asse da stiro ancora no. Vincente il taglio di capelli, per confondere (?) le acque.
I VELI DI BIANCA
Bianca Atzei sceglie un abito dalle grafiche complicate. Sceglie un abito trasparente. Sceglie un abito plissé. E un bustier con le macchie di Rorschach. Vi basta?
LA GRANDE BELLEZZA
I 40 anni li fa in Agosto, nell'espressione dei suoi occhi tanta vita vissuta. E come ogni star che si rispetti, Charlize Theron rifulge di luce propria. Quando c'è sostanza spesso i gioielli non sono necessari.