Il sistema della moda in questo difficile 2020 ha dovuto ripensare a se stesso e a riflettere sulle fondamenta del suo manifesto in funzione di una nuova visione futura intrecciata al momento in cui stiamo vivendo. Le sfilate, gli assembramenti, i costi e l'inquinamento ambientale. Nulla sarà come prima, o meglio, una volta usciti da questo impasse infernale non si potrà riprendere in mano tutto come se niente fosse. E allora dalla capitale della moda più dinamica e sperimentatrice delle quattro, Londra, arriva un segnale di cambiamento, inclusivo e visionario. Si tratta della progettazione di una Fashion Week che in un tempo non troppo lontano annullerà le differenze di genere, come moda donna e moda uomo, aprendosi a livello digitale completamente.

Se la moda primavera estate 2021 maschile a Milano è stata posticipata a settembre 2020 e fusa con il calendario della Milano Fashion Week femminile, Parigi sembra aver rinunciato per quest'anno ai suoi appuntamenti dedicati alle sfilate maschili pret a porter di giugno e alla moda Haute Couture di luglio. Non da ultimo Saint Laurent proprio oggi ha rilasciato un annuncio importante a riguardo.

Gender Neutral London Fashion Week, la moda riparte da qui

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Da Londra il British Fashion Council ha annunciato che il programma di sfilate e appuntamenti dedicati alla presentazione delle nuove collezioni subirà un importante cambiamento per il resto dell'anno. Sino al prossimo aprile 2021 un nuovo palinsesto chiamato Gender Neutral Fashion Week farà da guida alla fruizione di nuovi contenuti. Il primo appuntamento è previsto per il 12 giugno con la settimana della moda uomo, meeting digitale aperto in egual misura agli addetti ai lavori quanto al pubblico e a tutti i fan dell'argomento. Le collezioni uomo e donna saranno comunque raccolte in un unico flusso mentre gli eventi della London Fashion Week spazieranno dalle sfilate dei designer che sono comunque riusciti a creare una collezione durante questo periodo complicato, a incontri, interviste, podcasts, designer diaries, webinars e gite digitali in showroom. Tutti contenuti inediti plasmati da un sano utilizzo di creatività, humour britannico e voglia di condivisione per un mix di tecnologia, cultura, visione e inclusività. Molto presto sul sito di londonfashionweek.co.uk.

Basta sfilate monumentali? La moda cambia direzione con le Possible Conversation di Prada

Se questo è un periodo di stasi in cui trovare lo spazio per riflettere, la moda ha il dovere di evolversi al seguito della società. Così esordisce Pamela Golbin, autrice e curatrice nonché Artistic Director di Jacquard x Google Arts & Culture Residency, ospite insieme ad Alexander Fury, Fashion Features Director di AnOther Magazine e critico di moda maschile del Financial Times, nella prima delle Conversazioni Possibili organizzate da Prada in streaming LIVE sul suo canale Instagram. La serie prevede esponenti autorevoli del mondo della moda, dell'architettura, dell'arte, della psicologia e del cinema intavolare conversazioni alla ricerca di nuove risposte per il futuro. Tra questi big topic le sfilate monumentali con 1500 invitati fisici forse non saranno più la scelta giusta da fare. E per ogni livestream Prada donerà all'UNESCO un supporto per l'educazione delle giovani generazioni.

E Parigi? Saint Laurent annuncia di lasciare il calendario della moda per scegliere tempi e modalità

Dicevamo all'inizio dell'articolo di Parigi e di Saint Laurent. Una piccola grande rivoluzione minaccia le viti della Torre Eiffel - location delle ultime sfilate della Maison parigina. Oggi su Instagram è stata pubblicata una nota ufficiale in cui il brand si sfila ufficialmente dal calendario degli appuntamenti pre impostato dagli enti organizzatori della fashion week per gestire in totale autonomia scadenze e presentazioni di collezioni. Per adesso possiamo dire goodbye all'appuntamento so glamour delle sfilate ai piedi della torre più famosa al mondo in attesa di conoscere quali saranno le prossime mosse di Anthony Vaccarello e Francesca Bellettini, CEO del brand. D'altronde se non è la moda a intercettare per prima i cambiamenti, who else?

Nella cover Queen Elizabeth in prima fila accanto ad Anna Wintour si gode la sfilata di Richard Quinn nel 2018 a Londra.

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