Se non è questa l'occasione per parlare di moda sostenibile, quando? Ci siamo, il 22 aprile si celebra una data importante per il nostro futuro: l'Earth Day 2019, la Giornata dedicata alla Terra, un monito collettivo importantissimo. Perché se non cominciamo a cambiare le nostre (cattive?) abitudini rischiamo di perdere l'unica risorsa di cui disponiamo e le sue meravigliose ricchezze.

Non sembra ma, anche la moda ha molto da dare in proposito. Da quando la consapevolezza e i dati terrificanti di inquinamento ai danni dell'ambiente da parte dell'industria tessile e di confezione hanno iniziato a girare, i potenti del grande business dell'abbigliamento si sono convinti a cambiare rotta e a intraprendere nuove strade alternative, dando così sbocco alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie. In sostanza si può continuare a produrre ottimizzando le risorse che GIÀ esistono, riciclandole e ricomponendole con risultati assolutamente innovativi e sorprendenti.

Se da un lato i brand di moda etica oggi sono quasi la normalità, nascono in ogni dove come funghi di bosco, ciò che manca a chiudere il grande cerchio della vanità è la partecipazione sempre più convinta dei consumatori di moda sostenibile. Cioè noi. Certo, la moda green deve essere bella e cool tanto quanto il resto del guardaroba, ma la verità è che non siamo molto lontani da un'eguaglianza tra le due.

Dove gli altri vedono spazzatura, ECOALF vede materia prima della migliore qualità’
La moda green non è più un tabù, anzi è diventata un super trend da indossare con orgoglio e convinzione: il 22 aprile celebra l'Earth Day facendo entrare nel guardaroba moda sostenibile ultra glam.pinterest
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Così la pensa Javier Goyeneche, Fondatore & Presidente di ECOALF, dal 2009 punto di riferimento a livello internazionale per la moda sostenibile. 300 tonnellate di spazzatura dragata nel Mar Mediterraneo sono diventate nylon filato per realizzare i capi ultra tech del brand. E poi, dalla plastica sono arrivati al cotone e alla lana rigenerata sino ai copertoni delle auto. La collezione moda primavera estate 2019 è un mix di design, qualità e innovazione con l'introduzione di tessuti a basso impatto ambientale come la Canapa e il Cupro. Ispirata da Upcycling the Oceans in Thailandia, dopo un anno e mezzo di raccolta plastica su alcune isole thailandesi, Ecoalf ha sviluppato un tessuto di grande qualità e ha creato una collezione di costumi. I colori vanno dal bianco, al blu, al rosso, giallo mostarda e le iconiche righe.

Grazie all'Earth Day 2019, il vintage torna ad essere glamour

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The Bridge si unisce il 22 aprile alla celebrazione della Giornata della Terra con un’iniziativa che sposa la moderna filosofia dell’Economia Circolare, basata sui concetti di riciclo e riuso. Ispirata ai suoi valori di sempre che promuovono uno stile di vita bohemien, globe-trotter e green, l’azienda toscana omaggerà la remise en forme delle sue borse a chi li acquisterà su Vintag, il marketplace dedicato al vintage al quale il marchio di pelletteria si è legato nell’ambito di un progetto di finanziamento di start-up. La vecchia borsa in cuoio rubata alla mamma e graffiata, il borsone che ha perso morbidezza con il passare degli anni, la cartella con il manico rovinato potranno ricevere un vero e proprio trattamento di bellezza che ridarà freschezza ai prodotti The Bridge facendoli tornare come nuovi. Non solo, anche chi vende una borsa vintage The Bridge sull’app Vintag riceverà un omaggio: un buono sconto del 20% per l’acquisto di un nuovo prodotto The Bridge. In tal modo sarà doppiamente incoraggiata la vendita di borse tenute negli armadi, mai buttate via ma ormai non più usate, e verrà data loro una seconda vita.

Moda sostenibile= packaging green (sì, con la canna da zucchero)

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O bag, brand italiano di borse e accessori componibili, da sempre molto attenta all'ambiente, oggi annuncia un altro passo avanti verso una produzione ancora più eco-friendly. A partire alla collezione moda estate 2019 tutte le ciabattine O shoes e O slipper avranno un nuovo packaging più sostenibile dal punto di vista ambientale e made in Italy.

Il nuovo sacchetto è realizzato in GREEN PE al 60% e la CO2 risparmiata (quindi non emessa) per la produzione è pari 3 tonnellate. Rispetto al polietilene convenzionale, il Green PE non è prodotto utilizzando petrolio greggio, ma è derivato dalla lavorazione della canna da zucchero. Quindi ogni tonnellata di Green PE prodotta risparmia fino a 3,09 tonnellate di CO2 contribuendo così a ridurre le emissioni nocive di gas serra. Il Green PE viene riciclato nel flusso di riciclaggio simile al polietilene convenzionale ed è quindi riciclabile al 100% nella plastica. Anche le ciabattine O shoes e le O slipper hanno anima green: sono realizzate in XL EXTRALIGHT®, un materiale made in Italy ed eco-friendly perchè prodotto senza solventi dannosi per l’ambiente. Dal 2018 O bag promuove l’operazione eco-friendly “CHIUDI IL CERCHIO”: grazie ad una originale operazione di riciclo, l’iconica O bag viene reinterpretata e rinasce a nuova vita.

Tintura vegetale, la moda etica si fa bella con la buccia di avocado

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In occasione della 34ma edizione del Festival International de la Mode et de la Photographie di Hyères, American Vintage ha creato uno spazio dedicato alla tintura vegetale, in partnership con l’azienda francese Whole. Partner dal 2017 della celebre kermesse, American Vintage dedica ai talenti emergenti della fotografia il suo award, il Prix de la Photographie American Vintage e quest'anno rivolge il suo impegno creando in parallelo una serie di workshop dedicati alla tintura vegetale in blu grazie all'estratto di indaco, una pianta nota per i suoi pigmenti colorati, o in rosa, grazie a una preparazione a base di buccia di avocado: in questo modo le t-shirt e le canottiere iconiche del brand si tingeranno di un’aurea ecosostenibile, gioiosa e accattivante. A disposizione un’edizione limitata di t-shirt e di canotte nella tinta rosa che caratterizza il salone di Villa Noailles, cuore della manifestazione, realizzata da Whole e che saranno in vendita nei giorni del festival, in una selezione di boutique American Vintage e sul suo e- commerce.

La moda sostenibile considera le sneakers un livello altissimo di circular design

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Womsh è il primo progetto che coniuga moda italiana con i temi di sostenibilità ambientale ed economica. Si tratta di una collezione di sneakers 100% made in Italy, a impatto zero e riciclabili nel totale rispetto dell’ambiente. Womsh cura l’intero ciclo di vita del prodotto abbracciando la logica del circular design, partecipa a Impatto Zero per compensare e ridurre le emissioni di CO2 grazie alla collaborazione con Lifegate ed è partner de Il Giardino di Betty, progetto sostenuto da ESOsport per dar nuova vita alle vecchie Womsh trasformandole in pavimenti antishock delle aree gioco dei bambini.

Gilberto Calzolari, il talento di fare moda green e bellissima

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Il logo del brand di Gilberto Calzolari ha una duplice valenza. Due foglie di ginkgo incorniciano le sue iniziali unendo così elementi giapponesi al tipico emblema dello specchio in stile art-nouveau: un brand nato nella tradizione di alta sartorialità milanese si fonde con le suggestioni di mondi lontani ed esotici. Il DNA del giovane couturier lo porta a confrontarsi con una tematica oggi attualissima, la ricerca green di materie prime da coniugare all'alta manifattura made in Italy, La collezione primavera estate “Une Partie de Campagne” consta infatti di capi selezionati alle finali del prestigiosi Green Carpet Talent Competition durante la Milano Fashion Week dello scorso settembre 2018. Da indossare e toccare, perché non immagineresti mai con quali tessuto eco sono stati realizzati.

Moda jeans 2019: nel futuro di Kiabi saranno lavati con il laser

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Anche Kiabi si impegna a preservare il Pianeta. L'azienda francese mira a ridurre l'impronta di carbonio nelle sue attività e a produrre un'offerta sostenibile. Nel 2019 moltiplicherà per 8 volte il volume dei prodotti eco-progettati rispetto al 2018. Entro 5 anni l'offerta sostenibile rappresenterà il 70% delle collezioni. L'obiettivo è quello di raggiungere il 100% entro il 2030. Nel marzo 2019, il marchio ha firmato un accordo con BCI * (Better Cotton Initiative) per favorire la dimensione del cotone sostenibile nell'ottica di sostituire tutto il cotone standard con quello più sostenibile entro 7 anni. Per le collezioni del 2020, il 100% dei jeans da uomo e da donna sarà lavato con il laser, risparmiando 10 litri di acqua e 22 g di sostanze chimiche per prodotto.

VEJA X BLEU DE PANAME, dal Brasile sneakers per l'estate 2019 ad alto tasso green

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Tre anni dopo la loro prima collaborazione, VEJA e Bleu de Paname fanno squadra nuovamente per il lancio di due paia di sneakers VEJA X BLEU DE PANAME. Dallo stile light retro-running, queste scarpe da ginnastica sono realizzate con Hexamesh, un tessuto tecnico fatto al 70% con cotone organico e al 30% con plastica riciclata. I colori di Bleu de Paname, brand parigino maschile con la missione di rigenerare il know-how tessile
e le tradizioni dimenticate attraverso l’approccio di un lavoratore moderno, sono plasmati sull’ultimo modello di VEJA Rio Branco. Fatte in Brasile con suede, hexamesh e jersey realizzati da poliestere riciclato.