Chiunque abbia i social avrà notato che, da quando è iniziato il 2024, con il passare dei giorni è aumentato in modo esponenziale il numero di contenuti ispirati all’immaginario dei cowboy. Sembra che i cappelli in stile Stetson siano ovunque: sulla copertina del nuovo album di Beyoncé, nei caroselli di Bella Hadid, nei GRWM della Gen Z e sulle passerelle delle sfilate, dalla prima prova di Pharrell Williams come direttore creativo di Louis Vuitton a Moschino e a Ralph Lauren. Di conseguenza nel mondo della moda si è cominciato a parlare di un papabile ritorno dello stile western – che per alcuni potrebbe non è essere un vero e proprio ritorno, ma il risultato di una congiunzione astrale tra le stelle dello show business. Di seguito, il punto sulla discussione.

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Dalla collezione uomo autunno inverno 2024/2025 di Louis Vuitton. 
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Dalla collezione autunno inverno 2024/2025 uomo di Louis Vuitton.

La miccia che ha acceso il dibattito sull’ascesa del Cowboycore è stata la stagione autunno inverno 2024/2025 di Louis Vuitton presentata da Pharrell Williams. L’altro grande indizio è arrivato dal recente make-over di Beyoncé. Dopo essersi presentata alla cerimonia di premiazione dei Grammy proprio con un look della prima collezione di Pharrell che ha accessoriato con bolo, grillz ai denti e cappello Stetson bianco, la cantante ha annunciato il nuovo album, il secondo della trilogia di Renaissance, e l’uscita di due singoli, “Texas Hold ‘Em” e “16 Carriages”. Nei visual pubblicati su Instagram per promuovere i brani, ha indossato un altro cowboy hat nero e altri capi dalle note country.

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Nel mentre, Bella Hadid è entrata nella sua cowboy era, un po’ come Kim Kardashian, che sembra aver promosso il cappello da cowboy a mai-più-senza del proprio guardaroba. Impossibile non menzionare, inoltre, Megan Fox, Victoria De Angelis ed Emily Ratajkowski: prima di prendere parte ai Golden Globe, l’attrice è stata avvistata con un paio di stivali cuissard Sonora Boots in pelle bicolore decorati con i classici motivi dei camperos e un corsetto stringato con il collo costruito a mo’ di cintura con fibbia. La bassista dei Måneskin ha attraversato l’inverno con una serie di cravattini, cappelli, giacche e pantaloni in denim dalle vibrazioni country, regalando un’interpretazione sexy e BDSM dell’estetica cowboy. L’autrice di My Body, invece, da grande collezionista degli stivali texani, non ha perso occasione di svelare sempre nuove silhouette, declinate in ogni modello e colore.

Tornando ai designer e alle sfilate, a portare il trend sulle passerelle primavera estate 2024 sono state le collezioni primavera estate 2024 di Moschino (che in assenza di un direttore creativo dopo la dipartita di Jeremy Scott aveva affidato il compito alle stylist Carlyne Cerf de Dudzeele, Katie Grand, Gabriella Karefa-Johnson e Lucia Liu), Hermès e Ralph Lauren. Per quanto riguarda le proposte per l’autunno inverno 2024/2025 presentate durante l'ultima settimana della moda newyorkese, si vedano Coach, Kolor, Egonlab e Willy Chavarria. Nel menswear, invece, spiccano le versioni di DSquared2 e Lemaire. Tuttavia, nonostante sia indiscutibile che il Cowboycore conquisterà boutique, armadi e red carpet nel 2024, ciò che ha acceso la discussione online è che, per molti, ci sono dei precedenti.

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Dalla collezione autunno inverno 2024/2025 di Willy Chavarria. 
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Dalla collezione autunno inverno 2024/2025 uomo di DSquared2. 
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Dalla collezione autunno inverno 2024/2025 uomo di Lemaire.
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Dalla collezione autunno inverno 2024/2025 di Coach. 

Non si tratta della prima volta che questo movimento incontra la moda: al contrario, il Cowboycore è stato quasi una costante nel corso degli anni Duemila. Si pensi all’account Instagram The Yeehaw Agenda (@theyeehawagenda), nato nel 2019, ad artisti come Rihanna, Cardi B, Lil’ Kim e le Destiny’s Child, e ai numerosi designer che si sono ispirati allo stile texano per le loro collezioni. In pratica, come scrive Jake Silbert in un articolo apparso su Highsnobiety, il Cowboycore ha sempre avuto un «impatto duraturo, ma limitato». Pertanto, ora che icone di stile del calibro di Pharrell, Beyoncé e molte altre hanno deciso di sposare nuovamente, e soprattutto contemporaneamente, lo stile western, la vera domanda da porsi secondo Silbert e chi ne condivide il punto di vista è se questa volta avrà un impatto culturale maggiore.