Nicolò Beretta è lanciatissimo. Fresco di premiazione, per la sua linea di calzature Giannico, al concorso per nuovi talenti Who's on Next, ideato e organizzato da Altaroma in partnership con Vogue Italia, ci racconta la sua storia.

Quando hai capito che disegnare scarpe sarebbe stato il tuo destino?

Da bambino disegnavo total look, le mie famose principesse erano dappertutto, ho sempre disegnato tanto. Mia mamma ancora oggi conserva gelosamente gli sketches di Niccolò, designer in fasce. E quando ho vissuto a Sidney per un periodo, ho capito che mi sarei focalizzato sulle scarpe.

A 13 anni sono riuscito a mostrare i disegni dei modelli a cui stavo lavorando a Manolo Blahnik, il mio idolo, e lui mi ha dato la sua benedizione. Da lì sono partito davvero per il mio viaggio intorno al pianeta scarpa.

Ci parli della tua collezione Fall Winter 15-16?

La collezione invernale si gioca sul tema della Lolita, con colori pastello e forme divertenti. Ci sono sia i tacchi larghi svuotati, gli stiletto che i tacchi midi. Dettagli sfiziosi come i colletti di grembiulini impreziositi da cristalli, appoggiati sulla scollatura delle Mary Jane e l'immancabile Superlola, una pump in vernice con il bacio sbavato. L'ironia è la chiave di lettura costante, la mia donna è sì giocosa, ma con una personalità consapevole, con cervello. La palette che prediligo è composta dal giallo pastello, l'azzurro anni 50 e ovviamente, il nude.

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Da dove prendi l'ispirazione per le disegnare le tue collezioni?
Guardo tantissimi film: per la prossima collezione Spring Summer 2016, «Ethernal Summer», mi sono perso nelle evoluzioni acquatiche di Ester Williams. E poi assorbo e osservo molto dai miei viaggi: quest'estate visiterò per la prima volta il Giappone, quindi Tokyo, dove so già che impazzirò e poi Tel Aviv, per cogliere nuove vibrazioni.
Ma ciò che conta di più per me è immaginare come vive la mia donna ideale. Mentre ero a Miami per lavoro, mi sono ritrovato a bordo piscina del Miami Edition Hotel dove, splendide donne in perfetto stile Ralph Lauren, si muovevano eleganti verso il bar o in acqua per farsi una nuotata. «Ma allora esistono davvero», mi son detto. È stata una rivelazione. La mia collezione SS16 è per loro.

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Chi sono le tue muse?
Le mie muse sono tutte donne magnetiche: Betty Catroux, famosissima modella francese androgina degli anni 60, nonché musa di Monsieur Yves Saint Laurent (nella foto la ragazza bionda a destra n.d.r), con cui ebbe un'amicizia lunga una vita. E poi Loulou de la Falaise, amica del couturier francese e designer degli accessori per YSL. Oggi anche un'icona forte come Kim Kardashian può considerarsi mia musa.

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Quali sono i tuoi sempre?
Ovviamente un paio di scarpe! E un profumo che amo, a base di OUD (o legno di Agarwood n.d.r), un'essenza resinosa ricavata da un legno contaminato da una muffa che la rende insolitamente aromatica. Il suo aroma mi inebria.

I tuoi mai?
Mai sopravvalutarsi e mai sottovalutarsi. Specialmente in estate vedo in giro abbinamenti assurdi, di chi non perde tropo tempo a guardarsi allo specchio.

Quest'estate non puoi non avere…
Un pigiama di seta con cui andare in giro. Se ne trovano di bellissimi e sono freschi. Io sono così fissato che me li faccio fare su misura. Su un uomo consiglio di abbinarlo ad una camicia, mentre per una donna, solo tacchi e niente sotto.

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