Urban Dictionary, il dizionario che ti illumina sulle espressioni d'uso e sullo slang americano, per la definizione della parola "chairdrobe" ha le idee chiare: è "L'arte di impilare i vestiti su una sedia da utilizzare al posto di un armadio o un cassettone. Se una sedia non è disponibile, si può sempre rimandare a una floordrobe [NdR. che ragionevolmente è "L'arte di impilare le cose sul pavimento"]". La cosa fa ridere, ma mica così tanto, soprattutto se la questione ha degli impatti sul business globale.

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Secondo una ricerca di Unilever, un colosso della vendita di prodotti per la pulizia, il 60% dei Millennial, persone indicativamente comprese tra i 22 e i 37 anni, hanno sviluppato negli anni un'abilità particolare: accatastare gli abiti su una sedia a casa della camera e sostituirla nella funzione dell'armadio. In inglese l'abitudine ha acquisito lo status di parola, anche se per il dizionario Collins la proposta di inserirla tra i neologismi è una richiesta del 2015 ancora da passare al vaglio. Il comportamento ormai codificato di "impilare gli abiti ad arte" non sarebbe un semplice escamotage temporaneo da adottare quando sei di fretta, ma avrebbe acquisito una vera dignità con cui ormai fare i conti. Se ci pensi potresti anche festeggiare, visto che la sensazione di non avere fatto il tuo "dovere" serpeggia sempre tra i tuoi pensieri quando crei quella torre di vestiti in equilibrio precario sulla sedia e senti nella tua testa una vocina di rimprovero di tua madre. Solitamente è sempre ordinata, e di questo ne meni vanto, ma talvolta ti tocca scavare come una talpa indemoniata per trovare quella maglietta che hai indossato l'altro giorno, perché non ti ricordi esattamente a quale livello di stratificazione fosse.

Il chairdrobe, secondo quanto dichiarato dai Millennial intervistati per la ricerca, avrebbe diversi fattori di origine: c'è chi dice che è legato alla propria stanchezza "dipende da quanto sono sfinito dopo il lavoro", c'è chi evoca il rispetto del pianeta "Non mi piace sprecare acqua o energia" e c'è chi vuole evitare che le fibre dei capi si rovinino stressate dagli eccessivi lavaggi. Tra le altre ragioni che contribuirebbero all'innalzamento della pila c'è soprattutto il poco tempo a disposizione. Del resto se vuoi riporre gli abiti (puliti) nell'armadio, devi mettere in conto: lavatrice e stiratura. Ovvero il tempo per farlo.

Unilever, aka il colosso di prodotti per lavare, è interessato alla questione per trovare soluzioni che facciano convivere il chairdrobe con la pulizia degli abiti e ha quindi elaborato degli spray che con un solo spruzzo promettono di fare la magia. A questo si unisce il ritorno dell'apretto, una sostanza che migliora l'aspetto dei tessuti facendoli sembrare stirati, e la creazione di armadi-lavanderia che disinfettano e puliscono gli abiti. Insomma, all'orizzonte c'è una salvezza per la tua torre.

Nel frattempo puoi stare certa che la pila di jeans sulla sedia potrebbe essere la scelta migliore per il tessuto di denim. Come dicono Victoria Beckham e Chip Bergh, CEO di Levi's, la soluzione da star è lavarli il meno possibile.