Il nuovo singolo di Michele Bravi si intitola "odio" e affronta un tema molto delicato, riconfermando ancora una volta l'attenzione che il giovane cantautore dedica alla salute mentale. Nei versi della canzone che anticipa il nuovo album si parla di dipendenza affettiva: Michele Bravi dà vita a una canzone in cui i corpi sono radicalmente legati l'uno all'altro e attraverso le parole della canzone si percepisce l’insensata claustrofobica dipendenza dall’altro.

« “odio” è il primo capitolo musicale del mio album - racconta -. È una canzone sulla spietata dipendenza dell’altro. La declinazione più ossessiva del racconto d’amore che nel disco troverà tutte le sue traduzioni». Con queste parole Michele Bravi presenta il suo nuovo lavoro in studio in arrivo prossimamente e il singolo attraverso cui racconta una delle tantissime sfumature dell’amore, quella più carnale.

«Lo senti il sale delle lacrime», canta Bravi. Ci mette le sensazioni, quelle della carne, della pelle. E poi le emozioni contrastanti, l’odioOdio i nostri corpi/ nudi sopra un letto») e l’amoreEd è iniziato come un gioco/ Guardami adesso grido aiuto/ Che ti odio da perderci il fiato/ Ma quanto è vero che ti amo»). Michele Bravi porta in “odio” tutte le vibrazioni determinate da un rapporto disfunzionale. Si legge l’incapacità di cogliere l’altro nella sua completezza, trovandosi così in un incastro malsano in cui si ama solo un’ideale. Perché, talvolta, l'uomo vive di sole proiezioni di quel che cerca, di quel che vuole, senza vedere, davvero, ciò che ha davanti e sta vivendo. È in questo modo di cogliere le cose che non si percepisce e coglie la verità, rimanendo nel limbo di un amore odiato. Di un odio amato. Una sensazione vissuta da molti in passato di cui "odio" ne diventa un manifesto oggi e un ricordo di ciò che è stato ieri.

Il testo completo di "odio", il nuovo singolo di Michele Bravi

Quanto ti odio
Ti odio, ti odio, ti odio
Perché ti amo
Ti amo, ti amo, ti amo

E più ti guardo e più capisco quanto sei bugiardo
E vorrei andarmene ma il punto è che non riesco a farlo
E di sicuro con lui lo penso tutte le volte
Facevate l’amore per tutta la notte

Ma come posso farne a meno
Lo vedi che mi sono arreso
Però ti odio e non lo nego
Perché ti amo pensa quanto sono scemo
Ed è iniziato come un gioco
Guardami adesso grido aiuto
Che ti odio da perderci il fiato
Ma quanto è vero che ti amo

Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
E anche stanotte tu che sbagli il mio nome
E lo so che fa male ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te

Odio i nostri corpi
Nudi sopra un letto
riescono a parlarsi con le carne ma
Quando poi ti guardo
Non ci vedo niente, solo un vuoto intenso e ruvido
Non mi chiedere, non mi chiedere
No
Non mi chiedere, non lo chiedere
No
Ché non riesco a stare neanche un giorno senza te

Ma come posso farne a meno
Lo vedi che mi sono arreso
Però ti odio e non lo nego
Perché ti amo pensa quanto sono scemo
Ed è iniziato come un gioco
Guardami adesso grido aiuto
Che ti odio da perderci il fiato
Ma quanto è vero che ti amo

Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
E anche stanotte tu che sbagli il mio nome
E lo so che fa male ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te

Quanto ti odio
Ti odio, ti odio, ti odio
Perché ti amo
Ti amo, ti amo, ti amo

Di te non mi rimane niente
Ma di me hai preso tutto senza chiedere
E anche stanotte tu che sbagli il mio nome
E lo so che fa male ma non riesco a scappare da te
Che cerchi sempre in me il colpevole
Lo senti il sale delle lacrime
E mi si è rotta la voce
Che c’è l’aria viziata quando parlo d’amore con te