«Forse serve un francese per rispondere alla storia proibita di D.H. Lawrence sull'amore proibito», commenta il Guardian parlando del nuovo L'amante di Lady Chatterley di Laure de Clermont-Tonnerre disponibile su Netflix dal 2 dicembre. O forse serviva una francese. Di adattamenti del romanzo finora ce ne sono stati diversi, cosa che ha alzato ulteriormente la posta in gioco. Era il 1960 quando la Penguin Books è stata perseguita ai sensi dell'Obscene Publications Act, colpevole di aver pubblicato un libro troppo spinto con parole «non stampabili» e scene di sesso esplicite. Alla fine la casa editrice ha avuto la meglio e il libro è diventato un classico della letteratura inglese.

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Ma «come affrontare il controverso classico di Lawrence oggi, quando il pubblico ha apparentemente già visto tutto»? si chiede Variety. Questo era il fulcro del problema ma, come ha spiegato a Reuters Emma Corrin, che interpreta la protagonista, de Clermont-Tonnerre l'ha risolto semplicemente mettendo al centro il piacere femminile, ancora in grado di fare scandalo, anche nel 2022. «Volevo solo rendere esplicito qualcosa che glorificasse la sessualità femminile e che mostrasse una donna che prende il controllo del proprio corpo e del proprio piacere», ha dichiarato la regista, «penso che sia quello che c'è nel romanzo ed è probabilmente per questo che si è rivelato così controverso per così tanti anni». La sfida, quindi, secondo il produttore Laurence Mark è stata quella di «prendere il classico di Lawrence e raccontarlo dal punto di vista di Lady Chatterley, qualcosa che nessuno ha mai osato fare prima».

La storia, a grandi linee, è sempre la stessa. La giovane Constance Reid ha appena sposato Sir Clifford Chatterley (Matthew Duckett), ma il matrimonio non funziona. Non c'è intesa tra loro e le cose peggiorano quando Sir Chatterley torna dalla guerra paralizzato dalla vita in giù e ossessionato dall'idea di avere un erede. Constance vaga per la tenuta di campagna del marito sopraffatta dalla noia e dalla solitudine. Sarà la relazione con il guardacaccia Oliver Mellors (O'Connell) a riportarla in vita e a risvegliare i suoi sensi. «Nel tentativo ammirevole di rendere L'amante di Lady Chatterley allo stesso tempo rispettabile ed eccitante, la regista francese abbraccia la natura erotica della sua fonte, rendendo il film qualcosa che puoi ancora consigliare a tua madre, supponendo non abbia niente in contrario a un gioco nudi sotto la pioggia», scrive Variety.

De Clermont-Tonnerre ha messo in chiaro, parlando con Reuters, di voler celebrare con gioia la sessualità di Lady Chatterley: «Non c'è nulla di sporco nella sua sessualità», dice, «è qualcosa di glorioso». Secondo IndieWire, «la cinematografia di Benoît Delhomme è sognante, lussureggiante e intima» e contribuisce ad aggiungere «un ulteriore strato emotivo a un film già emozionante». «L'amore e il sesso, dati così casualmente per scontato in molte epoche, qui diventano totemici articoli di fede», ha commentato il Guardian, «Lady Chatterley ha ancora il potere di toccarci».