Quando guardi gli atleti alle Olimpiadi che compiono le loro imprese eroiche ti sembra di osservare alieni con un dna speciale. C'è Usain Bolt che fa i 100 metri nel tempo di un tuo sbadiglio la mattina, i tuffatori che eseguono acrobazie circensi prima di fendere l'acqua come delfini e ginnasti che si avvitano su se stessi con la stessa velocità delle trottole. 

Come succede ai migliori, però, qualche volta anche loro possono sbagliare. Il risultato è qualche leggiadro, si fa per dire, capitombolo o una bella frustata sul corpo dopo una spanciata di schianto sull'acqua. Speriamo che non si siano fatti troppo male, poveri atleti!

Anche Rio 2016 ci ha regalato qualche olympic epic fail.

Il ginnasta olandese Epke Zonderland, medaglia d'oro ai Giochi di Londra 2012, si è avvicinato con sicumera alla sbarra e, zac!, l'ha agganciata con le stessa disinvoltura: primo giro, secondo giro, gambe divaricate, terzo giro, un, due, tre, afferra con le mani, sganciati, fai la giravolta, falla un'altra volta, guarda in su, guarda in giù, dai un bacio a chi vuoi tu (il materassino tipo). Ops!

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Ecco, noi saremmo nella stessa posizione il pomeriggio sul divano quando facciamo la pennichella. Per un atleta però questa non è il massimo dell'espressione fisica però:

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Sui tuffi il campione russo Ilya Zakharov ci ha regalato nuove immagini e stili di tuffo per il trampolino di 3 metri. Per un atterraggio morbido sull'acqua si consiglia la posa "a cagnolino", quella su gambe e piedi. Comoda, no?!

Le ginnaste possiamo capirle: per competere con Simone Biles e avere qualche speranza di successo bisogna tirare fuori il meglio di sé. Alcune atlete del volteggio hanno aggiunto al loro esercizio il cosiddetto Produnova, un doppio salto in avanti raccolto incubo di ogni atleta (solo in 5 sono riuscite a completarlo), che permette di portare il punteggio finale alle stelle se bene eseguito. Appunto se ben eseguito. 

Possiamo dire cheDipa Karmakar (India) almeno ci ha provato e possiamo dire che non è andata niente male: ha solo sfiorato leggermente il tappeto con una piccola detrazione. Insomma l'epic fail nel suo caso è stato., per fortuna, evitato. ma diciamolo: ha rischiato grosso!

Stessa cosa vale per Oksana Chusovitina, atleta dell'Uzbekistan, 41 anni e settima Olimpiade:

Wow!

Comunque noi non riusciremmo mai a cadere con lo stesso stile!