Levante è tornata su Instagram per lanciare un messaggio body positive. La cantautrice ha pubblicato un'immagine ravvicinata del suo viso corredata da uno statement potente; parole che hanno l'obiettivo di decostruire gli standard di bellezza per riappropriarsi di una nuova concezione di questa, fatta di differenze, personalità e accettazione di sé stessi. Sebbene si possa dire che abbia un corpo abbastanza conforme ai canoni, Claudia Lagona (il suo nome all'anagrafe) non è, negli anni, stata immune alle critiche e agli insulti degli hater riguardo le sue scelte estetiche, che no, non risparmiano nessuna donna. Solo pochi mesi fa, raccontava ironicamente in un video la sua esperienza con i capelli biondo fragola, e i giudizi altrui non richiesti. Oggi, ribadisce la scelta di decidere per se stessa.

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Su Instagram, Levante scrive: «Non voglio aderire a niente che mi faccia sentire costretta e se devo proprio aderire a qualcosa, aderisco a me stessa. A un'immagine che non sia la realizzazione dei desideri altrui». Queste frasi della cantautrice arrivano come una denuncia alla società contemporanea, che troppo spesso pensa di avere il diritto di decidere come una donna debba apparire in pubblico; e quando l'estetica di qualcuna non incontra il suo gusto, si arroga la possibilità di esprimersi a riguardo: ne giudica i corpi, li gerarchizza e li discrimina. Nella prima parte del messaggio social, Lagona esprime infatti la volontà di rifiutare le regole dall'esterno, come quelle imposte dall'industria beauty e fashion e dalla cultura dei media, che promuovono ideali di bellezza irraggiungibili e irrealistici, dalla pelle del viso senza segni naturali alla magrezza come sinonimo di bello, un concetto oltremodo dannoso. Successivamente, Levante loda tutti gli aspetti del suo viso meno conformi, rivendicando il desiderio all'autodeterminazione e il diritto di piacersi secondo il suo gusto. «Voglio il mio mento grande, le mie narici diverse, i miei occhi all’ingiù, la cicatrice sul sopracciglio destro, i denti larghi, i peli che non riesco a togliere. Voglio sembrare me, di certo non immacolata». Perché a decidere cosa è bello e cosa no, non può e non deve essere nessun altro all'infuori di se stessi. Ma soprattutto, chi cerca di far rientrare le donne in gabbie estetiche ordinate e definite è guidato dal patriarcato, chi giudica i corpi altrui è un ostacolo alla libertà delle donne, e di tutti.

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Elena Quadrio

Mi piace ricercare e sperimentare, lo faccio da sempre attraverso il beauty, ma soprattutto la scrittura. Di solito per descrivermi lascio parlare la mia carta astrale: sole in Capricorno, luna e ascendente in Aquario. Tre cose su di me: sono cresciuta innamorandomi della letteratura, ma sogno ancora di fare l’attrice e ogni tanto dico in giro di esserlo. Persona preferita: Audre Lorde.