Come cambia la prospettiva delle cose quando si è nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Persino un vestito elegante, chiuso nell'armadio in attesa di tempi (ed eventi, concerti, uscite con gli amici, cerimonie) migliori, può assumere tutto un altro significato.

In America, per esempio, le persone stanno tirando fuori i loro abiti eleganti per ricevere il vaccino anti-Covid. Non per un red carpet, non per un appuntamento: c'è un tripudio di paillettes e pizzi, di long dress e spacchi sui social in queste ore. Quelle in cui gli Stati Uniti stanno dando una grande scossa al piano vaccinale (il Presidente Biden ha detto che dal 4 luglio 2021 il vaccino sarà accessibile a tutti) e in tantissimi hanno un appuntamento fatidico col vaccino già in queste settimane.

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@ashlieatkinson è stata la prima a lanciare il trend in modo inconsapevole, quando ha scritto su Twitter di aver indossato un super abito verde glitterato per andare "all'evento dell'anno". E come darle torto. Cosmo US l'ha intervistata e Ashlie ha detto di aver comprato quel vestito prima della pandemia per un'occasione speciale: poi è rimasto nell'armadio per mesi, prima che lo tirasse fuori per un giorno da ricordare come quello del vaccino anti-Covid.

A quel primo tweet ne sono seguiti tantissimi: dall'armadio sono venuti fuori vestiti da damigella mai indossati (perché i matrimoni sono stati cancellati, rimandati, ridimensionati); abiti bellissimi che non potevano rimanere nascosti troppo a lungo. Le occasioni speciali per cui erano destinati sono saltate. Il riciclo creativo di questi look però ha anche e soprattutto un valore simbolico: in un anno che ha tagliato di netto progetti e socialità, il motto "dressing up" rende bene l'idea dei bisogni che evolvono, delle prospettive che cambiano e di come un appuntamento come quello per il vaccino possa fare la differenza.

Anche la dottoressa Nancy Yen Shipley ha postato sui suoi canali social il momento in cui ha tirato fuori il beauty case, si è truccata, sistemata i capelli e ha indossato uno splendido vestito giallo per il suo appuntamento con la rinascita. Il suo reel su Instagram è una gioia per gli occhi e il suo messaggio lo è per le orecchie: a Cosmo Us la dottoressa ha detto di aver passato gli ultimi mesi in preda alla preoccupazione, non solo per i suoi parenti ma anche per i suoi pazienti. E quello del vaccino per lei è stato un momento da celebrare. Vestirsi bene, truccarsi, depilarsi l'ha fatta divertire, l'ha aiutata a spezzare la monotonia delle settimane che sembrano l'una un copia incolla delle altre. Ma anche avvalorato un attimo da ricordare.

Perché il vaccino è il big moment of the year per alcune persone (e dovrebbe esserlo per tutti)

Forse ti sembrerà una stupidaggine quella lanciata su Twitter da Ashlie Atkinson e poi viralizzata da molti utenti sui social. Alla luce di quanto sta succedendo in queste ore in Italia non lo è affatto. Il piano vaccinale ha subito un arresto in diversi paesi europei (tra cui il nostro) a causa della sospensione del vaccino di AstraZeneca, dopo alcuni casi di morte avvenuti post-somministrazione per cui si sta cercando l'eventuale correlazione col vaccino tramite gli organi competenti.

A causa di questo stop - l'EMA sta giustamente indagando ma ha anticipato che la sospensione non è giustificata perché i benefici del vaccino AstraZeneca sono in ogni caso maggiori dei rischi a cui va incontro chi contrae il Covid - quella che ieri era speranza per molte persone in fasce di rischio oggi si è tramutata in paura. La percezione del rischio e il rischio reale rispetto allo strumento vaccini si sono fusi, portando tanti a cancellare gli appuntamenti o a non presentarsi affatto. Il dubbio verso l'unico mezzo scientifico che abbiamo ad oggi per difenderci dal Covid e cercare di mettere un punto alle conseguenze indirette della pandemia si è insinuato anche nei fedelissimi della scienza. Comprensibile, perché siamo tutti stanchi e affannati. Ma è inutile nascondere che questo episodio, a prescindere da come finirà, darà uno scossone molto forte alla campagna vaccinale in atto. Staremo a vedere.