Troppo immatura per abortire ma, evidentemente, considerata abbastanza matura per dare alla luce un figlio contro la sua volontà. In questi giorni una sentenza della Corte d'Appello del primo distretto della Florida sta facendo discutere e ripensare ancora una volta alle conseguenze delle restrizioni sull'aborto, anche per le minorenni. Una ragazza di 16 anni ha presentato una richiesta di interrompere la gravidanza, sostenendo di non essere preparata ad avere un bambino, di essere ancora una studentessa e di essere disoccupata. Il tribunale, però, ha stabilito che non è abbastanza matura per prendere la decisione di interrompere la gravidanza, impedendole di farlo.

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Secondo le leggi della Florida e attraverso la cosiddetta procedura di bypass giudiziario, i minori possono chiedere l'approvazione di un tribunale per abortire senza il consenso dei genitori. Per avere successo, devono dimostrare «con prove chiare e convincenti» di essere «sufficientemente maturi» per prendere da soli la decisione. Secondo Npr si tratta di una determinazione abbastanza vaga che i giudici hanno la libertà di valutare in base a diversi fattori come l'età del minore, lo sviluppo emotivo, l'intelligenza generale e la capacità di assumersi responsabilità. «Il tribunale», si legge nella decisione, «ha ritenuto che la ricorrente non ha stabilito con prove chiare e convincenti di essere sufficientemente matura per decidere se interrompere la gravidanza». Il punto è: sarà invece abbastanza matura per sostenere il peso di un parto non voluto e della gestione di un figlio?

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John Parra//Getty Images
Una protesta pro choice in Florida

A questo punto alla ragazza (che pare non abbia genitori in grado di assisterla) non resta che proseguire la gravidanza oppure cercare di abortire in un altro Stato, con leggi diverse, sperando che non scelga di ricorrere a mezzi clandestini e pericolosi. Da quando il diritto all'aborto negli Usa non è più garantito a livello federale, sono molti gli Stati che hanno già limitato moltissimo la libertà di scelta delle donne, di fatto ignorando la loro volontà. Questo è ulteriormente amplificato quando si parla di ragazze minorenni considerate, appunto, "immature" per decidere del loro corpo. Il problema è che le gravidanze indesiderate nelle adolescenti hanno un impatto molto forte, in grado di compromettere il loro futuro e le loro opportunità. Secondo l'organizzazione Plan International, impegnata nella protezione dei diritti dei bambini e nella promozione dell’uguaglianza di genere, le adolescenti che partoriscono contro la loro volontà rischiano di andare incontro a problemi di salute, complicazioni dovute alla giovane età, stigma sociale e abbandono scolastico. Questo le espone al rischio di povertà, dipendenza, violenze e abusi. «La gravidanza adolescenziale aumenta quando alle ragazze viene negato il diritto di prendere decisioni sulla loro salute e benessere sessuale e riproduttivo», spiega la Ong, «le ragazze dovrebbero essere in grado di prendere le proprie decisioni sul proprio corpo e sul proprio futuro e avere accesso a servizi sanitari adeguati e a un'educazione sessuale completa».