Marracash è un personaggio che non le manda a dire, e il quasi-dissing nato tra lui e Fedez che ha fatto seguito alle canzoni pubblicate nel suo ultimo album sembra confermarlo.

La polemica che intercorre tra Marracash e Fedez è di lunga data in realtà, ma con i brani "Pagliaccio" e "Cosplayer" Marracash sembra aver voluto tirare fuori le tensioni che erano presenti tra i due dal 2017. I versi dei brani, come vedremo, sono parecchio duri e hanno fatto molto discutere.

Il nuovo album di Marracash

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L’ultimo album di Marracash, Noi, loro, gli atri, uscito lo scorso Novembre, è uno dei suoi lavori più intimi e personali, ma è anche un album in cui critica fortemente tante cose che non gli vanno a genio di questi tempi.

L’album precedente, Persona, uscito nel 2019, aveva introdotto per la prima volta una dimensione più personale nella sua poetica, raccontando, tra le altre cose, di relazioni e tormenti che non avevano trovato così tanto spazio nei suoi album precedenti.

In Noi, loro, gli altri, Marracash ha voluto sempre tenere questa dimensione personale, complice anche la rottura con Elodie avvenuta recentemente, ma affiancandola anche ad una critica sociale tout court, al sistema della comunicazione di oggi fatto da influencer, content creator e attivisti di ogni tipo. Attacchi neanche troppo velati ad alcuni dei suoi colleghi.

In alcune canzoni, infatti, Marracash non si risparmia frecciatine a tutto questo sistema, e in particolare in due di queste, "Cosplayer" e "Pagliaccio", ci sono state delle rime che sembrerebbero palesemente delle critiche al marito di Chiara Ferragni.

Marracash e Fedez: una tensione di lunga data


Prima di raccontarvi cos’ha detto Marracash in questi brani, dobbiamo ricordare necessariamente che la tensione tra i due esiste dall’anno 2017, in cui cominciarono a scambiarsi frecciatine e attacchi vari.

Marra lo aveva definito «una macchina da guerra del business», facendo intendere che la musica non fosse la preoccupazione principale di Fedez, attacco a cui quest’ultimo aveva risposto: «Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché altrimenti non vi cagano di pezza». Ma la cosa sembrava morta lì.

Marracash e I Cosplayer

Nella ultima canzone dell'album Marracash mette in fila, criticandoli, tutti i personaggi che oggi sarebbero disposti a difendere una causa non perché davvero interessati, ma perché gli conviene e hanno un ritorno di tipo economico.

Nello specifico canta: «Dio mi salvi dalle commedie, dai cosplayer / Da chi sposa la causa solo quando gli conviene / Dai politici sempre più simili ad influencer / Finché non candideranno loro direttamente».

E poi arriva all’attacco contro Fedez: «(Dio mi protegga) Da popstar con gli occhi lucidi per il Decreto, vade retro», e poi soprattutto: «Dal biondo patriota, sui social si prodiga per noi / Ma in realtà è il più m… come il Patriota in The Boys / Questa era pesa, vabbé al massimo si scatena / Tanto Ambassador non porta pena».

Il biondo patriota sarebbe proprio lui, come ha confermato in un’intervista al Corriere. La citazione è al personaggio del patriota di The Boys, che davanti agli altri si comporta da eroe, nascondendo l’indole da cattivo. «Non è una cosa personale. Io e lui abbiamo visioni della vita opposte e antitetiche. Lui rappresenta quelli che si impegnano oggi per una cosa e domani per un’altra senza avere credibilità, senza conoscere il problema. Io posso parlare di galera perché conosco chi ci è andato. Elodie può parlare di gay perché lo sono persone della sua famiglia», disse il rapper al Corriere.

La risposta di Fedez

La risposta di Fedez non ha tardato ad arrivare, che ha replicato tramite le sue Instagram Stories: «Dispiace leggere da una persona come Marracash, che reputo intelligente e sensibile, una frase così. Non conosci le storie dei membri della famiglia, ma non è questo il punto che mi stranisce della tua affermazione. Spesso io e Elodie ci siamo spesi per le medesime battaglie e ho sempre apprezzato quello che ha fatto. Esistono migliaia di attivisti in Italia che portano avanti ogni giorno battaglie per i diritti civili senza rientrare personalmente in una delle categorie per le quali combattono». Insomma, al di là di come la potete pensare sulla questione in sé, è innegabile che il rapporto trai due non sia esattamente rose e fiori.