Ansia e stress ti fanno vivere poco serenamente? C'è chi ha trovato benefici nella psicoterapia. Per provare ad affrontare con leggerezza (ma non con superficialità) il tema, partiamo dal presupposto che la risposta definitiva a quasi tutte le domande fondamentali della vita sono due: una è 42 (come ci insegna Douglas Adams) e l'altra è fregarsene. Ripeterti come un mantra: anche meno. Fosse facile non saremmo qui a scriverne. Se preferisci puoi canticchiare Titanium: I'm bulletproof nothing to lose, fire away, fire awaaaaay. La verità è che la tua fragilità è ciò che ti rende unica, così come ogni tua piccola imperfezione, ma puoi diventare impermeabile ai comportamenti tossici delle altre persone, resistente agli tsunami d'ansia senza mettere in stand by i tuoi sentimenti, lasciarti attraversare dalle ondate emotive senza per forza combatterle.

Disinnescare gli stati ansiosi può essere molto più semplice di quanto credi, se sai come fare. Nella maggior parte dei casi non hai niente da perdere e in tutti gli altri, be' se la posta in gioco è alta, agitarti quando ce l'hai già messa tutta non serve a nulla: le cose che puoi controllare o che dipendono da te sono infinitesimali rispetto a quelle su cui puoi davvero fare la differenza.

Nell'universo delle ansie che ti assalgono quotidianamente la maggior parte sono legate all'ansia di controllo, ovvero quella che ti viene quando vorresti sapere che tutto andrà a finire bene, ma nel frattempo stai in acido. Una brutta è l'ansia anticipatoria, che ti assale per esempio quando hai paura per un'interrogazione o ti va il cuore a mille perché domani sera esci per la prima volta con la tua crush). Oppure ansia generalizzata che può andare fuori controllo per diversi motivi, spesso legati allo stress, anche quello che ti autoprocuri quando hai aspettative altissime, ai limiti dell'irragionevole, o ti arrovelli pensando e ripensando a una certa situazione (ovvero vai in modalità overthinking).

Qual è la cosa più importante che hai imparato facendo psicoterapia?

Un utente ha postato la domanda sul canale AskWomen di Reddit e hanno risposto a decine, elargendo consigli basati su esperienze personali, che possono rivelarsi preziosi anche per te. Perché è vero che ogni caso e a sé e anche i sintomi dello stress possono essere diversi: dal mal di testa, alla dermatite o l'orticaria, dal calo d'umore al mal di stomaco e tensione muscolare, ma spesso quello che ciascuno di noi ha imparato per sé può essere utile per gli altri se condiviso con la giusta valutazione di un consiglio. Perché di fronte a una depressione l'esperto è la via per stare meglio, ma sapere che non siamo gli unici ad affrontare situazioni di stress può farci sentire meno soli.

Tecniche per disinnescare l'ansia

Quando vengo sopraffatta da un'emozione respiro profondamente per un minuto e a quel punto mi passa. Che si tratti di rabbia, tristezza o stress, per me funziona!

Ho scoperto che se sei ansiosa e ti lasci trasportare dalle elucubrazioni su "cosa succederà se", significa che stai soffrendo e tecnicamente soffrirai due volte, per l'ansia anticipatoria e per l'evento reale, che probabilmente non accadrà nemmeno e quindi non soffrirai affatto.

Quando sono super ansiosa, la reazione di attacco o fuga non è la mia unica opzione. Posso semplicemente accettare come mi sento, anche se mi sento a disagio. Prima o poi so che passa. I sentimenti sono solo visitatori di passaggio: come sono arrivati, se ne vanno.

Come migliorare le relazioni interpersonali

Non puoi controllare il modo in cui le altre persone reagiscono o si comportano, quindi preoccuparti del perché le persone fanno o non fanno qualcosa è una battaglia persa.

Ho imparato a stabilire dei limiti. Sembra una cosa ovvia che credo venga naturale alla maggior parte delle persone, ma per alcuni non lo è. Dopo essere andata in terapia mi sono resa conto che se avessi saputo quello che so ora, non avrei dato così tanta importanza ad almeno metà delle persone che facevano parte della mia vita e mi sarei risparmiata un sacco di casini. Non mi rendevo nemmeno conto di dover mettere dei paletti! Ho imparato l'importanza di farlo, ma le tecniche da usare dipendono dalla persona o dalla situazione. Adesso la mia vita è infinitamente migliorata!

Come gestire una dipendenza

Ho imparato che non siamo soli. Ho fatto terapia di gruppo e mi ha colpito moltissimo quanto i nostri problemi e gli schemi di pensiero fossero quasi identici.

Ho imparato quali sono i passaggi nel ciclo della dipendenza: anche le persone che non lottano contro l'abuso di sostanze dovrebbero conoscerli, perché è un meccanismo che si applica a diverse situazioni della vita.

Tenere un diario mi è servito moltissimo. Stavo attraversando un momento difficile e non avevo nessuno con cui poter confrontare la mia esperienza. Va molto meglio da quando ho l'abitudine di scrivere regolarmente sul diario.

Come focalizzarti su te stessa

Ho capito che non spetta a me "aggiustare" chiunque.

Che non sono responsabile dei sentimenti o delle azioni degli altri.

Ho capito che va bene mettere me stessa al primo posto, soprattutto se ne va della mia salute mentale. E se ad altre persone non va bene, peggio per loro.

Che non devo scegliere tra due estremi di me stessa perché posso essere entrambi.

Fare pace coi tuoi sentimenti

Ho capito che è legittimo provare sentimenti e che bisogna sentirli pienamente, nella loro interezza, e accettarli. Non puoi controllare come ti fa sentire qualcosa o qualcuno, ma puoi controllare il modo in cui agisci.

Ho imparato a dare ai miei sentimenti il ​​rispetto e la considerazione che meritano. Ho capito che reprimerli o negarli non farà che peggiorare le cose.

Le emozioni sono utili. Reprimerle non aiuta, ma cavalcarle, capirle e ponderarle sì. Raramente cado nella stessa spirale d'ansia due volte, perché cerco di capire come mai un particolare pensiero mi spaventa così tanto.

Come ritrovare il controllo (a costo di lasciarti andare)

Ho imparato a focalizzarmi sui miei pensieri positivi, rispetto a quelli negativi. Ho capito come gestire la spirale dei pensieri prima che prenda il sopravvento e vada completamente fuori controllo, ma soprattutto ho imparato a stare meglio con me stessa e non essere sempre così severa nei miei confronti.

A tenere sotto controllo le mie aspettative. Affrontare le cose con aspettative realistiche mi risparmia un sacco di stress, frustrazione e angoscia.

Ho capito di avere molto più controllo sulla mia vita di quanto pensassi e che bisogna insegnare alle persone come vuoi che ti trattino o che si relazionino con te.

Lo spirito con cui affrontare la psicoterapia

La terapia non ha lo scopo di curarti, ma ti aiuta a far venire a galla i tuoi sentimenti. Mi ci sono volute quattro sessioni per capirlo e solo da quel momento gli incontri col terapeuta sono diventati efficaci.

Mi sono resa conto di essere davvero brava nell'autoanalisi e nell'introspezione. La maggior parte dei miei appuntamenti erano conversazioni con me stessa, il mio terapeuta ascoltava e annuiva mentre traevo le mie conclusioni e mi assegnavo diversi "compiti" da svolgere al di fuori delle sessioni. Ho capito che devo essere più indulgente e paziente con me stessa, mentre intraprendo un percorso per diventare una versione migliore di me stessa.

Ho imparato due cose facendo terapia: un trauma è un trauma, non importa da che parte lo prendi, sarà sempre un trauma. E che la mia identità si modella attorno a quel trauma, quindi io sono anche il risultato di quel trauma, senza il quale sarei diventata una persona diversa.

Che bisognerebbe sempre fissarsi degli obiettivi, cominciando da piccoli traguardi facili da raggiungere, per poi gradualmente andare sempre più lontano. In questo modo gli obiettivi a breve termine si trasformano in risultati a lungo termine!