Per quanto si sforzi di migliorare, la cosmesi può essere davvero un problema per il Pianeta. In particolare, il reperimento e la scelta degli ingredienti: si stima, infatti, che l'olio di palma sia presente nel 70% dei prodotti per la cura della persona e sia responsabile dell'8% della deforestazione almeno tra il 1990 e il 2008. L'utilizzo stesse delle materie prime può essere estremamente inquinante. Gli oli essenziali, ad esempio, sono ricchi di proprietà e possono regalare ai prodotti fragranze uniche, ma consumano moltissime risorse durante la produzione. Basti pensare all'olio essenziale di rosa, per il quale sono necessari moltissimi petali per produrre piccole quantità (ci vogliono circa 48kg di petali per 5ml di olio essenziale). I tentativi di rendere la bellezza più sostenibile non mancano: la scelta di utilizzare scarti della produzione, la Waterless Beauty, la ricerca di una filiera sostenibile e responsabile. L'ultima frontiera? Esplorare le innovazioni biotecnologiche per ottenere una bellezza più rispettosa dell'Ambiente. E riprodurre il profumo dei fiori, riproducendone il DNA in laboratorio, per evitare che si estinguano.

Profumi con i fiori destinati all'estinzione? Si può

L'idea è di Haeckels, brand di skincare e fragranze, e dello studente giapponese Tetsuo Lin e, se funzionerà, potrà davvero rivoluzionare la bellezza sostenibile, diminuendo drasticamente il consumo di acqua, terra e risorse. L'obiettivo è chiaro: riportare "in vita" il profumo di alcuni fiori destinati all'estinzione. Al centro degli studi di Tetsuo Lin c'è il DNA delle piante, che contiene informazioni anche sul profumo stesso dei fiori. In questo modo, ad esempio, sarebbe possibile ricreare in laboratorio il perfetto profumo di petali di rosa senza nemmeno doverne cogliere una. Potenzialmente, ricreare sinteticamente fragranze esistenti in natura non consentirebbe solo di salvare dall'estinzione alcuni fiori e ridurre i danni all'ecosistema, ma anche esplorare nuove frontiere riducendo il bisogno di prendere gli ingredienti direttamente dalla Natura.

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Xvision//Getty Images
In laboratiorio, il DNA permette di salvare i fiori dall’estinzione

Come è possibile creare profumi naturali sintetici?

Si chiama biologia sintetica ed è il campo della scienza che — si spera — salverà il Pianeta. Al centro del processo c'è il DNA, utilizzato per estrarre le sequenze genetiche che potrebbero contenere gli enzimi che compongono le molecole legate all'odore. Un metodo che permette di avere la "ricetta" degli ingredienti necessari per ricreare un profumo. Un processo che, finora, non è stato commercializzato, ma che ha dato qualche risultato. In particolare, è stato sperimentato con il lievito, del quale è stato riprodotto l'odore chimicamente. La risposta definitiva per provare a salvare l'ambiente? Non possiamo saperlo. Di certo, scienza e biotecnologia stanno provando a rendere la cosmesi più green.

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Beatrice Zocchi

Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.