Nel 2016 proprio questa settimana, Instagram introduceva le sue stories. Oggi, a quattro anni di distanza, ha un nuovo asso nella manica che noi abbiamo visto in anteprima e che ci ha fatto impazzire! Si chiama Reels e siamo certe cambierà l'uso dell'app proprio come era successo per le Instagram stories.
Alzi la mano chi, di prima mattina insieme ai messaggi, controlla come prima cosa Instagram: se tieni le mani basse è perché controlli direttamente il tuo account Instagram o quello di Chiara Ferragni senza passaggi intermedi (we see you), vero? Nessuno è da biasimare, è facile intuire perché la usiamo con costanza da così tanto tempo: semplice, intuitiva, dalla grafica minimalista e con contenuti potenzialmente interminabili, la usano praticamente (o quasi?) TUTTI: a oggi le persone che visitano i profili Instagram e la sezione "esplora" ogni mese sono circa un miliardo.“La community di Instagram è sempre più desiderosa di condividere contenuti con gli altri, non solo con amici e persone vicine, ma anche col resto del mondo” raccontano a Cosmopolitan Tessa Lyons-Laing e Robby Stein, Product Directors di Instagram. Parliamo di un social network così potente da aver convinto i suoi utenti ad adattarsi a ogni aggiornamento e a rimanere sempre fedeli: le sue funzioni non sono cambiate di poco. Nel 2016, per rispondere a SnapChat, un competitor di Instagram che rimane ancora piuttosto importante, ha introdotto le sue IG Stories, includendo, nella sua natura di post permanenti, dei post temporanei: una mossa non da poco, ma che si è rivelata, e continua a rivelarsi vincente su ogni fronte.
Oggi il villain emergente è un altro: nel macrocosmo dei social c’è un’app di cui hai sentito parlare (e ballare) sicuramente. TikTok è ormai da tempo il competitor più agguerrito di IG (avendo raggiunto i due miliardi di download), ma di recente ha avuto una battuta di arresto a causa del ban subito da alcuni governi per motivi legati alla sicurezza dei dati: in India è già stato bloccato, e anche Australia e America stanno valutando di muoversi in quella direzione. Non c’è quindi da stupirsi che Mark abbia deciso di sfruttare il futuro incerto dell’app musicale per spianare la strada a Reels, una nuova feature di Instagram che ha tutte le carte in regola per sbaragliare la competizione. Ma che cos'è Reels? Come funziona?
“Abbiamo deciso di introdurre questa novità perché abbiamo riscontrato tra gli utenti un forte desiderio di creatività, di produrre e godersi i video come vogliono e di condividerli con il resto della piattaforma” dice Stein. Ed è questo che ti permette di fare Instagram Reels: una nuova schermata, accessibile dalla fotocamera di Instagram ti permette da oggi di creare video brevi dando sfogo a ogni tuo istinto creativo; la differenza principale dalle IG stories già esistenti è che questi mini-video possono essere editati come si preferisce, interrotti e ripresi, possono essere formati parzialmente da registrati in diretta e parzialmente da caricamenti dalla galleria. L’archivio musicale è ovviamente incluso (e sempre in espansione), come i filtri di Instagram che stanno spopolando in questi mesi. Sarebbe lecito chiedersi cosa abbia in più Reels da offrire rispetto alle piattaforme con funzioni simili già esistenti, la risposta è: IG. La nuova funzione è stata studiata graficamente per omologarsi alle altre features dell’app di Instagram, ed esattamente come loro prima di lei, è stata progettata per essere usata insieme a loro, per fornire un’esperienza a 360 gradi. I video creati con Reels possono essere condivisi come storie oppure pubblicati nel feed, superando quindi la barriera temporale delle 24 ore. In alternativa, possono essere inviati privatamente in Direct Messenger. In ogni caso, potranno apparire in un’area appositamente dedicata a loro, accessibile nella sezione “Esplora”. Questo dà la possibilità alle singole creazioni di diventare virali, di fornire ispirazione ad altri creators o ricavarne da altri già esistenti: la mossa vincente di Instagram continua ad essere, come fin dall’inizio, mettere insieme.
“Abbiamo riscontrato molto entusiasmo” dice Lyons-Laing, riferendosi ai paesi in cui è stata introdotta la versione di prova di Reels (Brasile lo scorso novembre e Francia e Germania da qualche mese). “Ci sono stati trend diversi a seconda dei paesi, ma in generale si è raggiunto un grande senso di inclusività ed eterogeneità, che è molto importante per noi. Speriamo di mettere in contatto più persone possibili, ponendo sempre il lato entertainment al primo posto” conclude Stein. Beh, noi non vediamo l’ora di provarla e scoprire come funziona Reels. E voi?
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli articoli di Cosmopolitan direttamente nella tua mail.
