È tardi, mi devo truccare! Quella del make-up è una routine per alcuni quotidiana e spesso non riusciamo a dedicarci il tempo necessario. Allo stesso tempo però vogliamo apparire al meglio di noi stessi in ufficio o durante una serata.

Esiste una soluzione? Forse sì! Ed è il Permanent Make-Up (PMU).
In cosa consiste? Nell’inserimento di granuli di pigmento di colore direttamente nella pelle ricorrendo a un macchinario che ricorda un dermografo e che presenta all’estremità degli aghi sottilissimi.
Diverse le tecniche di trucco permanente: da quella a pigmentazione punto a punto, alla tecnica a strisce che prevede il deposito del pigmento attraverso piccole strisce sovrapposte, fino alla tecnica lacrimale. Quest’ultima prevede l’utilizzo di aghi smussati che inseriscono il pigmento strappandolo leggermente, con una penetrazione meno profonda rispetto alle altre tecniche.

Il trucco permanente riguarda soprattutto il viso: può essere applicato alle labbra per dare maggiore volume al contorno e correggere eventuali difetti estetici, alle sopracciglia per disegnarle più folte, ai capelli per disegnare i capelli persi tramite la pigmentazione del cuoio capelluto.

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Rosdiana Ciaravolo//Getty Images

Ma la zona più comune in cui si applica il PMU sono gli occhi e la soluzione più richiesta è l’eyeliner permanente che va a definire il contorno occhi come se fosse un trucco tradizionale.
Tanti sono i pro dell’eyeliner PMU, ma c’è anche qualche contro.

Sicuramente il risparmio di tempo è uno dei principali vantaggi: possiamo accorciare la routine mattutina e, anche se conduciamo una vita frenetica o viviamo in climi caldi e umidi, abbiamo la certezza di avere un trucco impeccabile per tutto il giorno.
Altro vantaggio è la durata: questa dipende sicuramente dalla tipologia di pelle di ciascuno ma varia tra i 6 e i 18 mesi.
Da considerare anche la personalizzazione: l’eyeliner permanente si può adattare alla forma e alla dimensione degli occhi e può essere modellato per ottenere diversi stili ed effetti dando così la possibilità di esprimere la propria individualità.

Da non sottovalutare nemmeno i vantaggi di cui godrebbero coloro che hanno problemi di vista o mobilità ridotta: non dovrebbero più applicare con precisione l’eyeliner.
La sua versione permamente può essere una soluzione anche per chi soffre di alopecia o perdita di peli delle ciglia o per coloro che vogliono coprire cicatrici o imperfezioni.

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Rosdiana Ciaravolo//Getty Images

Passando ai contro: va considerato il costo iniziale elevato, senza contare che, in caso si desideri rimuoverlo, si aggiungerebbe una spesa ulteriore rischiando di danneggiare la pelle.

Esiste inoltre il rischio che compaiano reazioni allergiche ai pigmenti utilizzati: è bene confrontarsi con un professionista riguardo i potenziali rischi e le precauzioni da prendere in caso sorgano complicazioni.

In ultimo anche una questione estetica da valutare: lo stile di ciascuno nel tempo possono cambiare, mentre l’eyeliner permanente dura. Va quindi fatta una scelta che si adatti alla propria personalità.

Una volta che si decide di intraprendere questa strada è bene affidarsi a professionisti di comprovata esperienza, ovvero i dermopigmentisti. Sottoporsi a un intervento di trucco permanente ha le stesse implicazioni di un tatuaggio: vanno previste le stesse accortezze in termini di sicurezza e igiene, a partire dalla sterilizzazione degli strumenti da utilizzare durante la procedura.

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Rosdiana Ciaravolo//Getty Images

Conclusa quest’ultima va considerato anche un periodo di guarigione: nei primissimi giorni potrebbero manifestarsi rossore e gonfiore da alleviare con impacchi freddi. A seguire si presenta la fase di formazione di croste e desquamazione: è il momento in cui la pelle chiude le ferite e non dura a lungo.
Dopo 15 giorni circa, come previsto, il pigmento sbiadirà fino al 50% e solo dopo tre settimane il vero colore si stabilizzerà.
Dopo le prime due settimane è possibile ricominciare a truccarsi gli occhi acquistando nuovi prodotti.

Lettermark
Mila Ligugnana

Editor & Affiliation Content: studia i trend del momento per creare contenuti da un nuovo punto di vista. Ama scrivere di

gender equality ed empowerment, ma anche di nuove tendenze e lifestyle.

Articolo prodotto da un collaboratore esterno, per informazioni e dubbi, contattare la redazione.