Benvenuta primavera! L'aria diventa più tiepida, le giornate si allungano, la natura rifiorisce e i tuoi occhi iniziano a lacrimare. Tutto come da programma… maledetta congiuntivite allergica!

A te non rimane che armarti di pazienza, colliri e occhiali da sole e affrontare la stagione più bella e più fastidiosa dell'anno con gli occhi gonfi che prudono e bruciano.

Sei stufa di spararti mega dosi di colliri medicati? Puoi scegliere le medicine complementari. Ma non tutte sono davvero efficaci. Secondo la newsletter Clinical Digest (curata dal National Center for Complementary and Integrative Health),  che ha analizzato diverse cure alternative contro le allergie, la classica irrigazione nasale con acqua salina, per esempio, sembra essere ancora una garanzia. Ma non è la sola a dare buoni risultati.

Vuoi alleviare i sintomi (e smetterla di piangere) con qualche rimedio naturale. Ecco come fare, con i consigli di Giorgio De Santi, oculista esperto in omeopatia.

1. Stop ai vasocostrittori

Ammettilo, anche tu li hai usati spesso (troppo spesso). Si tratta di quei colliri a base di sostanze vasocostrittrici che servono a rendere più bianca la superficie dell'occhio, eliminando rossori antiestetici. Utilizzare questi prodotti quotidianamente, anche se regalano all'occhio un aspetto apparentemente sano e luminoso, non è certo salutare. Quando viene interrotto il trattamento, come risposta i vasi della superficie oculare si dilatano temporaneamente. L'occhio si arrossa di nuovo e spesso si instilla nuovamente collirio, innescando così un circolo vizioso e dannoso. Non solo, ma i flaconcini di questi colliri, tenuti in casa per mesi, si trasformano facilmente in bombe di batteri.  Allora è opportuno ricorrere a confezioni monodose e in ogni caso riservare l'utilizzo di questi prodotti a casi sporadici, senza abusarne.

2. Porta sempre con te un collirio omeopatico

Per dare un pronto sollievo all'occhio usa un collirio omeopatico a base di euphrasia e camomilla, due sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento dei più frequenti disturbi dell'occhio: ne vanno applicate 2 gocce 4 volte al giorno, e si può ripetere l'applicazione al bisogno, anche più volte. Può essere usato in tutta sicurezza dai portatori di lenti a contatto. Non contiene conservanti e viscosizzanti (che determinano spesso disturbi a livello locale associati a fenomeni di annebbiamento visivo temporaneo), vasocostrittori (che potrebbero causare congiuntiviti acute e croniche) ed EDTA (un conservante che potrebbe essere tossico per l'epitelio della superficie oculare). Può essere usato in modo continuativo e prolungato da tutti.

3. Manda giù qualche granulo

Perfetto Apis mellifica 9 CH, 5 granuli per tre volte dì per almeno 20/30 giorni (indicato se sono presenti secrezione congiuntivale, edema e gonfiore palpebrale. Se c'è anche dolore oculare pungente e bruciante puoi fare applicazioni fredde). Oppure, vai con Aconitum napellus 9 CH, 5 granuli per tre volte dì per almeno 20/30 giorni. È utile se l'arrossamento oculare compare all'improvviso e si sviluppa rapidamente, se i sintomi compaiano dopo essersi esposti al vento o per un colpo d'aria. In tutti i casi, i granuli vanno sciolti in bocca, preferibilmente sotto la lingua.

4. Cambia abitudini a tavola

La salute degli occhi inizia anche a tavola. Secondo alcuni studi, la luteina è una valida alleata degli occhi: per garantirne un corretto apporto è importante aumentare il consumo di verdure fresche a foglia larga (spinaci e cavoli). Fondamentali anche le Vitamine A, C ed E, che contribuiscono al buon funzionamento della retina e a un'adeguata idratazione dell'occhio. Per fare il pieno di vitamina A è importante mangiare uova, carote, pomodori e fegato. La vitamina C si trova principalmente in agrumi, peperoni, kiwi, mentre la vitamina E è contenuta in diversi oli, nel germe di grano, nel burro e nella frutta secca. Alcuni tessuti oculari sono composti per il 78% da acqua: per questo è importante bere regolarmente acqua minerale naturale, a basso residuo fisso.