Non sei più nella fascia delle teenager, ma neppure in quella adulta: diciamo che hai intorno ai 30 anni. sei decisamente giovane, eppure se ti guardi allo specchio ti accorgi che la tua pelle è secca, con brufoletti e pori dilatati. Cosa c’è che non va? Il problema è complesso, strettamente connesso ai nuovi ritmi e stili di vita delle donne e fonte di grande interesse per i laboratori cosmetici più up to date.

Arrivano le “dream cream”. Dopo le BB cream (beauty balm cream) e le CC cream (complexion correcting cream), dal prossimo autunno arrivano formule cosmetiche da fantascienza. Dalle DD cream (daily defence cream), attese per il 2014 e ribattezzate Dream cream dal serioso quotidiano britannico The Guardian, fino alle creme fluide che si adattano alle esigenze della cronobiologia, cioè della pelle anagraficamente giovane ma che già non lo è più. Intanto i sociologi hanno perfino trovato un nome per definire le donne che “soffrono” di questo tipo di pelle.

Dedicate alle donne iperconnesse e stressate. Le chiamano slasher, ragazze che vivono 24 ore su 24 in maniera ultraintensa, e che così sottopongono l’epidermide a uno stress che ne raddoppia l’età anagrafica.

«Le donne occidentali sono soggette ad una accelerazione del proprio stile di vita che rende la pelle fortemente stressata già a 25 /30 anni», sottolinea Alberto Noè, presidente shiseido Italia. «Le nuove girls non sono solo mogli o casalinghe. Hanno un lifestyle in crescita verticale e vivono più vite insieme. si svegliano e il primo partner che hanno è lo smartphone o l’iPad. sempre connesse, sono la generazione 3.0: si espongono al sole, fumano, iniziano a lavorare, non hanno orari, si affaticano, trascurano la beauty routine quotidiana».