Nel 2024 TikTok ha decretato l’appellativo “babygirl” per i ragazzi e gli uomini famosi più desiderati, altrimenti detti internet boyfriend. Fra i candidati ideali all’epiteto, Harry Styles, Jimin, Jacob Elordi. Il termine non è di facile definizione: su Vogue Business si legge che i criteri di assegnazione del prestigioso titolo sono basati su un sentimento più che su qualcosa di concreto - «babygirl è un ragazzo non solo sexy ma anche adorabile. Qualcuno che tutti amano». Ma se un significato preciso dell’espressione è poco evidente, l’impatto di questo trend sulla moda potrebbe esserlo di più. D’altra parte, le scelte in fatto di stile della nuova generazione di divi segnalano da tempo una svolta del menswear verso una sperimentazione attraverso i vestiti e una maggiore confidenza nei confronti del loro aspetto più femminile. Si pensi ad Asap Rocky, icona di stile rap nonché compagno della leggendaria Rihanna, che dopo aver sdoganato la collana di perle sul look maschile ha più di recente avviato il trend delle mollettine gioiello - di cui si ricopre letteralmente il capo - e quello delle maxi borse, rigorosamente scelte fra i marchi più eleganti e costosi in commercio, vedi alla voce Hermès e Bottega Veneta.
Parlando di borse, non si può non menzionare la vasta collezione del babygirl ad honorem Jacob Elordi, che comprende Louis Vuitton, Burberry, Bottega. L’attore australiano è stato protagonista di molte altre ispirazioni di stile degne di nota, come il look con shorts e stivaletti Chelsea indossato alla sfilata uomo spring summer 2024 di Valentino che ha poi influenzato il trend dei mini pantaloni sulle più recenti passerelle. Anche uomini il cui stile resta più orientato a un'estetica classicamente maschile tendono a una qualche forma di sperimentazione. È il caso di Jeremy Allen White, nuovo volto della campagna che ha aggiunto un importante capitolo alla storia di Calvin Klein, brand il cui heritage ha molto a che vedere con i canoni di genere. Lo stile dell’attore è rinomato per il gusto trasandato che gioca con le proporzioni, top striminziti su jeans baggy, e i contrasti, un maxi mazzo di fiori freschi acquistato a Union Square per la fidanzata.
In Italia, il cantante Ghali è probabilmente l’esempio più notevole in tema di guardaroba - lui stesso ha ammesso durante il nostro podcast “Note di Stile” di concordare con Vogue America sull’essere il rapper più stiloso di Italia. I suoi look sanremesi, insieme a quelli dei colleghi Mahmood e Marco Mengoni, hanno riscosso tanto successo da diventare oggetto di un articolo del Financial Times sull’evoluzione del menswear italiano. E se allo stesso modo le collezioni presentate durante il mese della moda sembrano procedere verso un’evoluzione estetica, ciò racconta anche di una ridefinizione dei confini della mascolinità tradizionale e, contemporaneamente, della forza femminile. In un lento e virtuoso cammino verso la celebrazione dell’aspetto più delicato dell’essere un uomo.
