Mariah Carey ha l’amaro in bocca quando ripensa all sua performance nella giuria di American Idol.

La 12esima edizione del talent show, che ha visto nel panel anche Nicki Minaj, Randy Jackson e Keith Urban, è andata in onda lo scorso anno e non ha brillato di originalità.

«La vera Mariah non era lì», ha dichiarato durante una recente intervista radiofonica con il Z100 Morning Show di Elvis Duran.

«Dovevo semplicemente fare da mentore ai concorrenti del programma, e questo è tutto. Dovevo fare la parte di Jimmy Iovine».

Iovine è il fondatore della Interscope Records, e la Carey è una sua grande fan da anni. Di recente anche il discografico aveva partecipato ad American Idol nelle vesti di mentore, tuttavia secondo la 43enne le sue critiche erano state troppo aspre nei confronti dei concorrenti.

«C'era bisogno di una persona che fosse brutalmente onesta, ma forse quella brutalità doveva essere meno viscerale», ha infatti commentato.

«Non dobbiamo essere brutali con le persone solo per nutrire il nostro ego».

Oltre a non trovarsi a proprio agio nel suo ruolo, la diva aveva inoltre sviluppato una profonda rivalità con la collega Nicky Minaj, attirando così l'attenzione dei media.

«Stava diventando un reality, e non era ciò per cui avevo firmato un contratto», ha commentato in proposito.

In una precedente intervista con Angie Martinez per il canale radio Hot 97, la Carey era arrivata addirittura a dire che lavorare sul set di American Idol era come «andare a lavorare all'inferno con Satana ogni giorno», riferendosi ovviamente al proprio conflittuale rapporto con la Minaj.

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