Non si è fatta attendere a lungo la risposta di Woody Allen alle accuse di abuso sessuale perpetrate dalla figlia adottiva Dylan.

In una lettera aperta pubblicata sabato dal New York Times, Dylan Farrow ha infatti accusato il patrigno 78enne di aver abusato sessualmente di lei quando aveva solo sette anni nella mansarda della loro casa, e ora un portavoce del regista ha inviato un comunicato ufficiale a Variety, ripreso poi dal New York Times, dove nega con forza le affermazioni della donna.

«Il Sig. Allen ha letto l'articolo e l'ha trovato falso e vergognoso. Prenderà presto dei provvedimenti», recita lo scritto.

«All'epoca delle presunte accuse la Corte aveva condotto una completa indagine sul caso affidandola a degli esperti esterni, i quali erano giunti alla conclusione che non vi era alcuna prova di molestie sessuali da parte di Allen ai danni di Dylan. Secondo gli esperti, infatti, la Farrow distingueva a fatica la realtà dalla fantasia e per questo motivo doveva essere affidata alle cure della madre, Mia Farrow. Non è mai stata firmata alcuna accusa ai danni del regista».

Secondo quanto riporta TMZ, nel weekend, dopo la pubblicazione dell'articolo infamante da parte della figlia Dylan ,Woody Allen è stato paparazzato al Madison Square Garden ma si è rifiutato di commentare le accuse di abusi sessuali.

Il regista era allo stadio a vedere la partita di basket dei New York Knicks insieme alla moglie Soon-Yi e alle figlie Bechet e Manzie.

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