Aaron Paul è diventato celebre per aver interpretato Jesse Pinkman nell'acclamata serie televisiva «Breaking Bad».

Nonostante sul set vesta i panni di un ribelle, l'attore ha raccontato di essere in realtà un bravo ragazzo.

«Sono cresciuto in una casa amorevole dove mi sono stati insegnati solidi principi. Sono sempre stato un bravo ragazzo», ha dichiarato con un sorriso nel corso di un'intervista con vulture.com.

«Non ero un ribelle, non lo sono mai stato, sto tirando fuori solo adesso quel lato del mio carattere, nei ruoli che interpreto. Ho bevuto la mia prima birra a 19 anni, e non ho detto parolacce fino a quando ne ho compiuti 25».

Ora che «Breaking Bad» è giunto al termine, il 34enne ha in progetto diversi film per il grande schermo, tra cui anche il nuovo thriller di Scott Waugh «Need for Speed». Nella pellicola, Paul interpreta il pilota di auto da corsa Tobey Marshall, il quale si imbarca in una gara di rally per vendicarsi di un uomo che in passato lo ha fatto incriminare.

«Ho accettato di girare “Need for Speed” per diverse ragioni. In primo luogo è molto tempo che non mi dedico ad un film mainstream. Gravito sempre intorno alle produzioni indipendenti, poiché solitamente sono quelle le storie di cui mi innamoro. Tuttavia, in quei casi non si viene praticamente pagati, e vivere a Los Angeles è costoso e ho un mutuo da pagare», ha aggiunto.

«Quindi è bello poter fare un grosso film e nel resto del tempo dedicarsi ai progetti più piccoli che mi appassionano».

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