Si è rivolta ad un avvocato Aretha Franklin, «diffamata» da una nuova biografia opera dell’autore David Ritz.

Lo scrittore aveva in passato collaborato con la star alla stesura della suo primo libro autobiografico «From These Roots», e a quanto pare ha ora deciso di utilizzare le informazioni a cui aveva avuto accesso per confezionare un secondo tomo non autorizzato dalla cantante.

Nel libro, David afferma che i tour della 72enne erano noti nell’ambiente come «un circo del sesso», con tanto di incontri a luci rosse anche omosessuali.

A sostegno della sua tesi l’autore cita anche un’altra leggenda della musica di quegli anni, Etta James, interpellata per l’occasione.

«Capisco perché Aretha preferisce non parlarne», avrebbe detto la star, come riportato nel testo.

«Nessuno ammetterebbe di aver soddisfatto un fascinoso cantante solo un’ora dopo aver pregato il Signore a messa. Io e Aretha iniziammo le nostre rispettive carriere prima ancora di diventare adolescenti. Volevamo fare esperienza di tutto. Non userei l’espressione “sessualmente attiva”, ma piuttosto “sessualmente iperattiva”».

Pronta la replica della Franklin, che ha definito il libro in questione «squallido e diffamatorio».

«C’è un libro rozzo e volgare attualmente in commercio. Contiene solo bugie, bugie e ancora bugie», ha spiegato al Detroit News.

«Sono in contatto con un avvocato penalista. Se questa non è diffamazione, allora non saprei proprio come chiamarla».

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