È stato assolto Phil Rudd, il batterista degli AC/DC accusato di tentato omicidio.

Il musicista 50enne era stato arrestato ieri dalla polizia neozelandese in seguito ad un blitz nella sua abitazione di Tauraunga, in Nuova Zelanda.

In seguito era stato messo sotto custodia con l’accusa di aver partecipato ad un piano - che coinvolgeva anche altre persone - per assoldare un killer professionista, e anche per il possesso di sostanze stupefacenti tra cui cannabis e metamfetamine.

Dopo una prima udienza, tuttavia, pare che Rudd sia stato scagionato da ogni accusa.

«Non ci sono prove sufficienti per procedere con il processo per tentato omicidio», ha spiegato il giudice Greg Hollister-Jones in un comunicato ufficiale.

Permane tuttavia l’accusa ai danni del batterista per possesso di stupefacenti. Secondo l’avvocato difensore Paul Mabey la polizia si è affrettata ad attribuire a Rudd una serie di reati prima ancora di averne le prove.

«L’accusa di tentato omicidio non avrebbe dovuto essere formalizzata», ha affermato.

«Il mio cliente ha subito una pubblicità negativa inutile ed estremamente dannosa a causa dei titoli sensazionalistici di alcuni giornali, illazioni totalmente prive di fondamento. Il danno arrecato a Rudd è incalcolabile».

Gli AC/DC si preparano nel frattempo a pubblicare un nuovo album dal titolo «Rock or Bust».

© Cover Media