Nicolas Ghesquière è stato chiamato in qualità di direttore creativo di Louis Vuitton in seguito alla dipartita di Marc Jacobs, e lo scorso marzo ha svelato la sua prima collezione per il brand francese.

La sfilata è stata accolta con favore dal pubblico e dagli addetti ai lavori, e domani il creativo avrà il difficile compito di non deludere le aspettative nemmeno con la sua collezione primaverile.

In passato Ghesquière aveva ricoperto lo stesso ruolo presso Balenciaga, ma da quando è approdato a Vuitton sente di poter esprimere più liberamente la propria creatività.

«Mi sento liberato. Qui a Vuitton c’è una certa leggerezza, anche se forse non è la parola giusta. Io, però, avverto proprio questo: leggerezza», ha spiegato ai microfoni di vogue.co.uk.

«Ho il piacere di avere a disposizione risorse incredibili. Non ci sono limiti qui, le mie possibilità sono infinite. Non faccio più test, semplicemente faccio le cose. Vuitton mi ha dato questa sicurezza e fiducia in me stesso».

In passato il designer aveva descritto lo stile di Vuitton come «il simbolo del lusso al suo estremo», ed è proprio questo il look che vuole continuare a proporre al pubblico, tenendo bene a mente l’identikit delle sue clienti.

«La donna di Louis Vuitton è interessata alla moda ma non brama un abito o un accessorio solo perché è all’ultimo grido», ha aggiunto.

«Comprende molto bene la qualità dei capi, e capisce cosa durerà nel tempo. Ho voluto coniugare questi due elementi: la moda e la sensazione che questo sia solo l’inizio di un intero guardaroba che piano piano costruirò. Non voglio dare l’impressione di saltare da un trend all’altro, non è questo che mi interessa».

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