Se ti piacciono le coccole, specialmente prima del sesso, sei già a metà dell'opera. E se piacciono anche a lui, bé hai grandi probabilità di vivere una storia più solida, più duratura e oggettivamente più bella di tante altre.
Lo confermano diverse ricerche in merito (guarda ad esempio questa pubblicata sul Journal of Social and Personal Relationships o questa su Archives of Sexual Behavior): baci, abbracci, massaggi hot, carezze prima e dolcezze varie dopo il sesso, significano che 'ehi, la tua storia è una bomba'. Sì, anche addormentarsi insieme dopo le acrobazie da lenzuola vuol dire qualcosa, e no, non soltanto che siete esausti perché non avete abbastanza resistenza.
Se vi addormentate insieme dopo il sesso è perché siete pronti ad abbandonarvi l'uno nelle braccia dell'altra, sicuri, protetti, senza pensieri, senza paure. Ti pare poco?
E le coccole prima? Bé quelle sono un naturale trampolino di lancio verso l'unione di due corpi che si desiderano; sono il modo per introdurvi l'uno all'altra, per segnalare che ci siete e che vi volete. Ma possono anche essere fini a se stesse e non sfociare necessariamente in una notte di sesso selvaggio. Talvolta bastano e avanzano, felicemente.
Oppure aumentano ancor di più il desiderio, perché toccarsi libera ossitocina, l'ormone del tatto e del piacere del contatto, quello che ti inebria al solo pensiero di sfiorarlo, quello che ti fa bramare di farlo ancora e ancora, nonostante tu sia già venuta, magari più volte.
Ecco, è proprio questo il punto: toccarsi, coccolarsi, desiderarsi, aversi e poi addormentarsi insieme non significa concludere qualcosa, significa aprire un nuovo capitolo ogni volta; aspettare quello successivo con l'ansia che solo l'amore può rendere così dolce.
È per questo che coccolarsi è importante: se amate farlo, se vi riempite di attenzioni tattili, ne vorrete sempre di più. E se riuscite a non esaurire questo desiderio, allora le premesse per far durare la vostra storia sono davvero molto, molto buone. Chi può prevedere quando e se questo genere di voglia, che si autoalimenta per diventare sempre più impellente, potrà finire?
