Da che mondo è mondo i ragazzacci arrapano più di quelli bravi ed educati. Grandi rappresentanti della prima categoria sono i piloti, con quel loro atteggiamento spavaldo e quell'aria di chi sa di giocare sempre al limite. Nello specifico parliamo di motociclisti, elencando le gioie che sanno regalarci, ma anche gli inevitabili dolori.
1. Guai in pista
Sebbene i generi di competizioni dedicate alle due ruote siano molteplici, le caratteristiche del ragazzo che corre in moto sono simili, cambiano i dettagli. Proprio come i calciatori, hanno un campionato con delle date da rispettare, e non serve che tu stia con Valentino Rossi, le gare si svolgono comunque nel weekend, il che significa che ti dovrai scordare di trascorrere i fine settimana da sola con lui. Se vorrai almeno vederlo, dovrai farti piacere ciò che fa, ovvero, se corre in circuito è inutile che ti spruzzi il tuo Victoria's Secret Bombshell, tanto sarà ben presto sostituito dall'odore delle gomme bruciate, mentre se è un crossista evita categoricamente i tacchi se non vuoi sprofondare nel fango della pista e buttare alle ortiche le tue Jimmy Choo da 500 euro.
2. La piaga sociale dell'ombrellina
Ok, anche senza il tuo eau de parfum preferito e il tacco 12 puoi essere comunque carina, e un look casual chic è molto più indicato al genere di sport che segui. Puoi puntare su accessori glamour e jeans skinny per essere all'altezza della situazione e non sfigurare come ragazza di un pilota… Sì, peccato che la pista pulluli del nemico numero uno di ogni donna del paddock: la grid girl. Volgarmente detta ombrellina, è quella simpatica ragazza poco incline a coprirsi, generalmente non timida e dalla spiccata espansività, che regge l'ombrello sopra la testa del pilota sulla griglia di partenza. Per quanto tu sia splendida, sarai sempre oscurata da questo esemplare di mammifera che vanta più curve del circuito di Algarve. E, come se non bastasse, sappi che prima di ogni gara l'ultima cosa che il tuo ragazzo vedrà sarà il suo fondoschiena.
3. Solo guardare!
Se ritieni che fango, asfalto bruciato e ragazze immagine siano troppo per le tue coronarie, puoi sempre optare per non seguirlo durante le trasferte. Dopotutto è vero: la fauna femminile è rigogliosa e infestante come la gramigna, però un pilota ha altro a cui pensare. Dopotutto si tratta del suo lavoro o, se non altro, della sua più grande passione, quindi anche le ragazze passeranno in secondo piano. Al massimo gli partirà l'embolo quando una di queste gli sculetterà davanti ma, anche volendo, dovrà limitarsi a guardare. E lo farà volentieri.
4. Professione zavorrina
Non è tutto negativo, anzi. Quel ragazzo ti piace proprio perché, diciamolo, il motociclista racchiude in sé i concetti di indipendenza e audacia, ma anche di sfrontatezza e virilità. Non pensare che nel suo tempo libero si dimentichi della moto, oh no, è la sua ragione di vita, ma questo farà di lui un compagno di avventure ideale, quel genere d'uomo che ti prende e ti porta via, alla Vasco. Grazie al suo spirito intraprendente non mancheranno le gite fuori porta in cui ti farà provare un brivido lungo la schiena ogni volta che, in curva, piegherà con la sua moto e a te sembrerà di cadere. Beh, lo fa anche perché tu ti stringa forte a lui in modo da sentirti le tette sulla schiena, e in questo modo per lui il godimento sarà doppio.
5. Sex and the bikers
Il pilota vive per la moto, è difficile che una donna possa passare davanti a questa sua fissazione. Quando va in moto gode, proprio come quando fa sesso. Questo è, probabilmente, l'aspetto più duro da digerire, ma guardiamo il lato positivo. Pensa alla posizione che assume quando guida: non ti fa venire in mente niente? Ha molto in comune con quella che assume con te sotto le lenzuola. E, se non ci hai fatto caso, calcola che, grazie al manubrio, è dotato di braccia ben allenate per rigirarti come un calzino, nonché di polso e dita abituati a gestire acceleratore e leva del cambio. Padronanza degli arti e fisico atletico… insomma sei a letto con un gran bell'esemplare di ragazzo, non ti pare?
6. Allenamenti e altri disastri
Oltre alle gare e al tempo libero, ha anche bisogno di allenarsi, ed ecco allora che qui gli torni utile più che mai. Assistere alle sue sessioni di pratica sarà una fatica anche per te. Intanto sappi che il tuo mezzo di trasporto sarà il furgone. Esatto, il furgone. Perché dietro lui ci carica la moto. Di certo è felice che lo accompagni agli allenamenti: quale uomo non sarebbe fiero di pavoneggiarsi e dimostrarti quanto è irresistibile quando wippa con la moto da cross? Ma in te, oltre a una ragazza bella e fedele, vede anche due braccia in più che lo aiutano a caricare e scaricare la moto dal cassone e legarla con le cinghie. In pista, poi, quando tirerà fuori una scatolina e si avvicinerà a te, facendoti illudere anche solo per un attimo che si tratti di un anello che racchiude tutta la sua gratitudine per l'infinita pazienza e impegno profusi nello stargli accanto, sveglia! Si tratta del cronometro col quale dovrai prendergli i tempi.
7. Sexy stalkers
Anche se non è un campione iridato, nel mondo parallelo dei social network vanta un numero di follower di tutto rispetto. Molti di loro sono dei reali sostenitori, che lo seguono veramente durante le gare e tifano per lui. L'altra fetta, anche qui, è composta da un pubblico femminile a cui magari frega gran poco di posizioni in classifica e di marche di pneumatici. A loro interessa il figaccione fasciato nella tuta da gara che, con protezioni e aderenze, contribuisce a mettere in risalto il suo fisico prestante. Le sue foto saranno tempestate di like e commenti leziosi di ragazze appiccicose come l'acquolina che hanno in bocca.
8. Una vita al massimo
Nonostante tutto, al suo fianco ci sei tu. Le bellezze del paddock, le fan di Facebook, le ragazze che a fine gara si avvicinano per un selfie insieme (e che con questa scusa gli cingono la vita per tastare con mano) non lo hanno allontanato da te. Se, malgrado le numerose tentazioni a cui è sottoposto a ogni trasferta, continua a volerti vedere, significa che hai fatto centro. I piloti non vanno per il sottile, se si stufano te lo dicono. Sono passionali in tutto ciò che fanno: in pista mentre lottano per un sorpasso, nell'intimità mentre ti sfiniscono con del sesso selvaggio, e, ahimè, anche quando vogliono chiudere una relazione. Vivono una vita fuorigiri in cui tutto è al massimo, compresa l'intensità del colpo di grazia con cui danno il benservito.
9. Il pensionamento
Anche se ti sei innamorata di lui per il fascino da bad boy spericolato, la sua carriera ha una durata relativamente breve. Ogni generazione di giovani che arriva gli fa perdere secondi preziosi e, inevitabilmente, le prestazioni su pista saranno destinate a non tornare più quelle di una volta. La passione per le due ruote non lo abbandonerà mai, per cui continuerà a coltivarla come hobby, ma con meno frequenza e stress, il che avrà dei risvolti positivi sulla vostra relazione. A un certo punto è probabile che desidererà una vita più tranquilla e sarà più presente. Quando il circo in cui si esibiva sarà finito, si renderà conto con quanta tenerezza tu gli sei stata a fianco in quel periodo, reggendo orari impossibili e ritmi frenetici, gestendo la gelosia di fronte a schiere di ragazze sul piede di guerra pronte a silurarti, e accontentandoti di stare da sola con lui durante il suo poco tempo libero. È a quel punto che avrai vinto davvero.
10. Non ci resta che arrenderci
Si dice che gli uomini non crescano mai, cambino solamente i loro giocattoli. Avere al proprio fianco un pilota è un po' come avere un bambinone che vuole divertirsi e, finché non è stufo, niente lo distrae dalla sua passione. Non significa che siano immaturi, semplicemente non sanno rinunciare all'adrenalina e alle emozioni forti. Forse è questo che li rende pochi inclini a impegnarsi in una relazione, ma, per contro, sanno essere amanti infuocati e teneri romanticoni. Non c'è da stupirsi dell'effetto che fanno su molte donne. Hanno un'aura misteriosa e sono inafferrabili. Una cosa è certa: fino a che ci sarà una motocicletta cavalcata da uomini altrettanto impetuosi, ci saranno i seduttori.
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