Lei è modella, dj, presentatrice e digital influencer, lui un ballerino famoso, solista del Royal Ballet. Charlotte de Carle ed Eric Underwood sono fra i principali protagonisti di "The Serious Traveller", la nuova campagna di Samsonite scattata da un genio della fotografia come Rankin. Il fotografo, fondatore di Hunger magazine, noto per l'approccio anticonvenzionale. Leggerezza e ironia con un approccio spiritoso e giocoso per la valigia Cosmolite. Abbiamo intervistato Charlotte ed Eric, non solo per farci raccontare questa esperienza, ma anche per conoscere meglio il mondo di due artisti, protagonisti del nostro tempo.

Charlotte, che cosa ti ha attratto di questo progetto e come ti sei trovata sul set con un genio della fotografia come Rankin?

La creatività e l'atteggiamento divertente di questo progetto sono due dei motivi che mi hanno convinto subito a prendervi parte. Mi piace l'originalità e per me questo è il lavoro perfetto. Poi collaborare con un brand così fantastico, ma anche con un personaggio come Rankin. È davvero un sogno trovarsi sul set con lui, nutre il tuo talento e lascia brillare la tua personalità. Ha una sua precisa visione, ma è felice che tu aggiunga qualcosa di personale e penso che questo sia un atteggiamento meraviglioso. Mi sono sentita veramente bene in questo lavoro e credo che si veda nelle immagini finali.

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Modella, ma anche dj, presentatrice e figura molto presente sui social. Mi racconti chi è Charlotte de Carle lontano dai riflettori? Quali altri amori hai? E dei tanti mondi con cui ti interfacci, quale ti ha dato di più?

Sono solo una ragazzina cresciuta che crede che la vita sia troppo breve per prenderla seriamente. Il nostro tempo sulla Terra è limitato, quindi perché non imparare tutte le abilità che abbiamo, esplorare il maggior numero possibile di luoghi e celebrare il buono e il cattivo? La vita è un dono, ma non puoi capire quanto sia prezioso, finché non lo vivi completamente. Ad essere onesta non ho molto tempo per altri amori. Mi piace socializzare e spesso mi puoi trovare con una pinta in un pub. Poi ho una vera passione per Netflix. Ogni tanto devi saperti rilassare!

Lavorando nel mondo della moda hai avuto sicuramente modo di sviluppare un preciso senso dello stile. Secondo te che cosa è l'eleganza?

L'eleganza è il modo in cui gestisci te stessa, come ti poni giornalmente. È qualcosa che viene da dentro. Sono sempre stata influenzata dalle donne dell'epoca di mia nonna. Sarei rimasta seduta a guardare film in bianco e nero con lei per ore. Ogni piccolo gesto era eseguito con precisione e grazia. Una vera ispirazione. I vestiti, quando ogni gesto è elegante, sono solo il tocco finale. Trovo molto raffinata una donna che indossa un abito sartoriale da uomo. Prendere una cosa così maschile, rendendola chic, è davvero stupendo.

C'è un trucco o un segreto sullo stile che hai imparato dal tuo lavoro e vuoi condividere con le lettrici di Cosmopolitan?

Penso che la moda sia un mezzo meraviglioso per esprimere chi siamo. Quindi per me non c'è niente di più bello che rischiare un po'. Esprimete totalmente voi stesse attraverso gli abiti. Partite da un'ottima consapevolezza del vostro fisico e poi divertitevi. Personalmente scelgo sempre un qualcosa che voglio indossare, che sia anche solo un paio di occhiali o della biancheria, e ci costruisco attorno un look. Vestitevi sempre per voi stesse, mai per gli altri! E ricordate che un paio di Crocs non sono mai una buona idea!

C'è un sogno che non ha ancora realizzato?

Ad essere onesta, mi sarebbe sempre piaciuto ridurre tutta la mia vita a ciò che c'è di più basico. Sperimentare una quotidianità senza telefonino o i comuni oggetti d'uso. Doversi procurare il cibo, sopravvivere e sperimentare il mondo attraverso uno stile di vita meno privilegiato. Fortunatamente in ottobre andrò in Africa per verificare tutto questo con una troupe fotografica a seguito. Mi unirò ad una tribù per una settimana per vedere come vivono i suoi componenti e imparare a difendermi da sola. Un'esperienza da sogno, all'insegna dell'umiltà. Quindi un altro motivo per cui sono così felice di aver lavorato con Samsonite, è che almeno ora ho la valigia perfetta per questo viaggio!

Eric, che cosa ti ha attratto di questo progetto e come ti sei trovato sul set con un genio della fotografia come Rankin?

Essendo una persona che viaggia molto per lavoro, un progetto come questo di Samsonite mi sembrava calzasse a pennello con me. Avere poi l'opportunità di lavorare con Rankin, che ho sempre ammirato, è stato uno di quei dettagli che mi ha fatto accettare di far parte di questo progetto, senza doverci pensare a lungo.

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Come ci si trova, essendo abituati ad altri riflettori, nel ruolo di modello?

In generale, mi piace molto il ruolo del modello. Ho posato anche in passato, divertendomi e provando molto piacere nel farlo, soprattutto quando c'è stata la possibilità di incorporare il movimento e il ballo nella realizzazione degli scatti fotografici.

Rankin è noto per la voglia di uscire spesso, anche in un advertising come questo, dagli stereotipi. Nel tuo percorso contro quali stereotipi hai dovuto lottare?

Uno degli stereotipi più comuni sui ballerini è che sono personaggi particolarmente seriosi e questa campagna realizzata Rankin, con il suo tono scherzoso e leggero, mi è sembrata perfetta per sconfessare questo luogo comune. Per non parlare di quanto sia stato impegnativo tenere in equilibrio una valigia con un dito. Mi racconti chi è Eric Underwood lontano dal mondo della danza? Quali altri amori hai? Ho avuto l'opportunità di lavorare alcune volte in televisione ed è un mondo che mi piace molto, che io stia parlando di danza, abbigliamento maschile o di stile in generale. Mi piace molto prendere parte a spettacoli televisivi.

Sei una figura di enorme successo nella danza, quali consigli ti sentiresti di dare a chi si approccia a questo mondo?

Se dovessi dare un consiglio ad un aspirante ballerino, gli direi sicuramente di credere sempre in se stesso e di non smettere mai di sognare. Queste due cose saranno molto importanti nel suo cammino.

Quale è stato il momento più elettrizzante della tua carriera?

Sono stato molto fortunato nella mia carriera da avere tanti momenti meravigliosi, dal ballare "Romeo e Giulietta" a Palermo al Teatro Massimo al percorrere l'Italia in tour con Roberto Bolle, ma anche essere scattato da Mario Testino con Kate Moss per Vogue Italia! E speriamo ce ne siano ancora molti in futuro.

C'è un sogno che non hai ancora realizzato?

Mi piacerebbe lavorare con regolarità in televisione, come presentatore, giudice di uno show, condividendo con altri la mia conoscenza ed esperienza. Ecco questo direi che è il mio sogno per il futuro.