Anche tu come noi sei sempre connessa? Che sia per lavoro o per piacere passiamo sempre più tempo online. Nell'ultimo anno il tempo trascorso in rete è aumentato del 3,4% e si moltiplicano i device usati: dal pc al mobile non perdiamo affatto tempo e navighiamo come avventurieri. Ma, proprio come chi va all'avventura, spesso dimentichiamo di navigare sicuri. Ecco, allora, che cosa puoi fare per proteggere i tuoi dati su internet se hai o usi uno dei prodotti Google (ma non solo), con i consigli di Caitlin Pantos Senior Engineering Program Manager del team Security & Privacy Google.

Che cosa fa Google per la sicurezza

Tra le ricerche più frequenti effettuate dalle persone sui motori di ricerca a proposito della privacy ci sono: 1) essere hackerato; 2) cambiare password; 3) localizzare il cellulare. «L'uso della tecnologia è aumentato, ma è aumentata anche l'ansia e la preoccupazione per la sicurezza dei propri dati», dice Caitlin Pantos. «Ma così si rischia di perdere le tante opportunità che offre la rete. La verità è che siamo molto più al sicuro di quello che crediamo. Basti pensare che Google ha più di 600 persone che lavorano nel team Security & Privacy. Inoltre, Google attua una serie di azioni per protegge il tuo account», spiega Caitlin. Ecco quali sono:

  1. Le mail e i dati sono protetti da un sistema crittografato.
  2. Notifica l'accesso a siti non sicuri.  
  3. Protegge la navigazione contro spam e malware attraverso il tool Google Safe Browsing che controlla i siti che visiti. 
  4. Ti mette a disposizione alcuni strumenti accessibili attraverso account personale.
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Che cosa devi fare tu per la sicurezza e la protezione dei tuoi dati

1. Scegli una password sicura. Lo sapevi che per hackerare una password di sei caratteri minuscoli ci vogliono solo 10 minuti? Mentre per hackerarne una composta da 9 caratteri tra numeri e alfabeto con maiuscole e minuscole ci vogliono circa 44 anni. E allora bando alla pigrizia e via le password come 123456 (è ancora una delle più usate) o il semplice nome proprio. La password è la prima chiave di sicurezza. «Il mio consiglio è scegliere il verso di una canzone o di una poesia che ti piace e convertila con numeri, maiuscole e minuscole», consiglia Caitlin Pantos. Per esempio: prendi la frase dei Beatles All you need is love e trasformala in una password tipo a11youNeedisl0v3. 

2. Proteggi il tuo account con la verifica in due passaggi. Dal tuo account personale attiva questa possibilità in due modi. Il primo è con il codice di sicurezza sul tuo telefono: in pratica quando accedi a uno dei servizi di Google, per esempio la mail, oltre alla password devi inserire il codice che ricevi sul tuo cellulare. In alternativa puoi usare il token di sicurezza cioè una chiave usb che ti protegge meglio dal phishing. La puoi comprare online.

3. Scarica il tool Chrome Software Cleaner che identifica e rimuove i siti che creano problemi nella navigazione con Chrome.

4. Trova il tuo telefono. Se non trovi lo smartphone puoi attivare questa funzione che ti aiuta con un semplice suono a trovare i tuoi dispositivi.  

5. Controlla i tuoi contenuti. Tieni a mente questo slogan che ti suggerisce Caitlin Pantos: "Take care before you share" ossia "Presta attenzione prima della condivisione". «Qualsiasi cosa condividi sul web, che sia su Google + o su qualsiasi altro social aspetta sempre un minuto prima di postare e chiediti: "Questa foto o questo contenuto lo vorrei vedere sul New York Times?", perché nel momento in cui condividi qualcosa di tuo diventa visibile agli altri»,consiglia Caitlin.

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Vuoi approfondire il tema della sicurezza? Dal 15 ottobre parte il bus di Vivi internet, al sicuro. Google in collaborazione con la Polizia Postale, Altroconsumo e Accademia italiana del codice di internet girerà l'Italia per informare su come proteggersi dai rischi della rete. Che si tratti di cyberbullismo o semplice navigazione sicura, il team ti aiuterà a trovare le risposte che cerchi. Si parte da Milano e per un mese il progetto toccherà altre 4 città italiane: Cagliari, Napoli, Bologna e Roma. Inoltre, puoi partecipare agli incontri presso le università. Ecco il calendario: 

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