Hedi Slimane, direttore creativo di Saint Laurent, è conosciuto per la sua assoluta discrezione e riservatezza, e per rifiutarsi di rispondere alle domande dei reporter.

Tuttavia, questo ostinato silenzio stampa è stato rotto in occasione di un'intervista che uscirà sul numero di Vogue di settembre.

Il designer è rinomato per i suoi abiti babydoll venduti a 50mila euro – un prezzo che sembrerà assurdo alla maggior parte della gente e che la pubblicazione ha cercato di giustificare indagando sui costi di produzione.

Slimane fa largo utilizzo di tessuti pregiati come la stampa di leopardo nero-su-nero, il cashmere e la seta, texture presenti nei vestiti ma anche nelle bandane indossate dalle modelle in passerella.

La sua collezione autunno/inverno è però maggiormente incentrata sul look di strada “grunge” piuttosto che sull'alta moda.

«Quello che la gente non è riuscita a vedere nel grunge è il fatto che letteralmente il 40% dei capi sono stati fatti a mano in un antico atelier», ha spiegato, rivelando anche il motivo per il quale, dalla Francia, ha recentemente traslocato negli Stati Uniti.

«La prima elezione di Obama nel 2008 è stata uno dei motivi principali del mio trasferimento, l'ho vissuta come un momento molto promettente per l'America. Sono sempre stato molto più interessato alla politica negli States piuttosto che in Francia», ha concluso.

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