All'età di nove anni, Rupert Sanderson non era in grado di leggere e scrivere, ma era bravissimo a catturare cavallette.

Il celebre designer di calzature è nato e cresciuto a Penang, in Malaysia, e ricorda la sua infanzia con nostalgia.

«Crescere in Estremo Oriente significa trascorrere un'infanzia libera e senza costrizioni. Potevo esplorare la giungla o giocare tra le dune», ha raccontato a Elle.com.

«A nove anni non leggevo né scrivevo ma ero in grado di catturare una cavalletta gigante a mani nude».

Sanderson ha inoltre rivelato al sito web le proprie speranze per il futuro.

«La felicità sta nella capacità di vivere la propria vita senza limitazioni e senza compromessi», ha spiegato.

«Desidero continuare a fare ciò che amo ma senza dovermi sentire troppo impegnato per questo. Sono fortunato a poter fare questo lavoro e allo stesso tempo dedicarmi ai miei cari».

Secondo lo stilista, il concetto di lusso è individuale e per questo motivo è molto difficile da definire. Mentre alcune persone scalpitano per accaparrarsi gli ultimi accessori griffati, per altre un semplice pranzo con i parenti può risultare sfarzoso.

Sanderson stesso non è un cultore delle cose materiali, e gli unici oggetti a cui tiene davvero sono quelli che gli sono stati regalati dalla moglie.

Infine il designer ha ammesso il suo unico vizio.

«Il ciclismo. Gli dedico un sacco di tempo. Ora sono in pausa e per tutta l'estate non potrò avventurarmi in pedalate che superino i 130 chilometri!».

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