Roland Mouret ha negato per l'ennesima volta la paternità della prima collezione di Victoria Beckham, affermando di essere stato al massimo «un buon maestro» per l'ex Spice Girl.

Corrono voci infatti che la designer abbia lavorato fianco a fianco con il leggendario stilista all'inizio della sua carriera nella moda e che lui sia in realtà l'ideatore degli iconici abiti a matita.

Tutte illazioni prontamente smentite da Mouret.

«Se può definirmi un suo maestro? Questo sì. Le ho dato qualche consiglio, alcuni nomi utili, le ho fatto conoscere delle persone importanti e le ho detto di chiamarmi quando aveva bisogno. È tutto», ha dichiarato il designer al giornale inglese Evening Standard.

«Lei non è una stilista come me, ma ha qualcosa che io non ho: si può permettere di indossare le sue stesse creazioni e poiché è una celebrità le immagini dei suoi vestiti fanno velocemente il giro del mondo».

Lo stilista 51enne l'ha paragonata a tal riguardo a icone come Diane von Furstenberg ed Estée Lauder.

«Alcune donne diventano grandi imprenditrici grazie al fascino, per lo più controverso, che esercitano sulle persone. La Beckham è una delle donne più fotografate al mondo: perché mai dovrebbe vestirsi con creazioni di altri stilisti? Fa bene ad indossare i suoi abiti!».

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