Jon Bon Jovi si è pronunciato sulla vicenda della figlia adolescente, che l’anno scorso è finita in ospedale per overdose: una circostanza che ha definito il suo «peggior momento» da padre.

La 19enne Stephanie Rose è stata trovata in stato catatonico per un’overdose presso il dormitorio dell’Hamilton College lo scorso novembre. Nella sua stanza sono anche state trovate piccole quantità di marijuana.

Bon Jovi ha ricordato sul The Mirror la drammatica telefonata che lo informò sull’accaduto.

«È stato orrendo, un momento terribile. Il peggiore, come padre», ha commentato.

«La prima cosa che mi ha detto è che stava bene, poi mi ha raccontato cos’era successo».

Il rocker ha subito interrotto quello che stava facendo per raggiungere la figlia.

«Mi sono alzato in piedi, mi sono messo le scarpe e ho detto ok, sto arrivando».

La ragazza è ricoverata da allora. Oltre a lei il cantante ha tre figli con la moglie Dorothea Hurley.

Il frontman dei Bon Jovi ha ammesso di non avere il minimo sospetto sull’uso droga da parte di Stephanie e ora si è reso conto di quante famiglie debbano passare attraverso simili tragedie.

«Abbiamo vissuto quello che tanti genitori sono costretti a vivere, molti più di quelli che pensavo. Molte più persone che ho conosciuto hanno affrontato questo dramma con i loro figli e io non ne avevo idea», ha concluso.

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