Robert Downey Jr. si considera «uno dei migliori attori in circolazione».

Il divo hollywoodiano ha recitato in alcune pellicole di grande successo come la saga «Iron Man» e la serie «Sherlock Holmes». Due esperienze che hanno rafforzato sempre di più la sua autostima.

«Molto probabilmente sono uno dei migliori attori sulla piazza», ha dichiarato Downey Jr. a GQ.

«Sì, ma non che sia poi una grande cosa! Non ci troviamo di certo di fronte ad una generazione di attori che hanno rivoluzionato il cinema!».

L'attore è già stato nominato per un Academy Award nel 1993 per il suo ruolo in «Charlot» e nel 2009 per la sua performance in «Tropic Thunder». Nonostante non sia ancora riuscito ad aggiudicarsi la statuetta d'oro, non ha dubbi che taglierà presto anche questo traguardo.

«Personalmente rimarrei molto sorpreso se non vincessi un Oscar... Perché sono abbastanza giovane e mi sto dando da fare con una serie di progetti di livello. Sono molto fiducioso a tal riguardo anche per la prossima pellicola che girerò con mia moglie (la produttrice Susan Downey, ndr). È il copione migliore di tutto lo studio, è la cosa più interessante che abbia letto da diversi anni a questa parte», ha spiegato entusiasta l'attore.

«E poi se non dovessi riuscire a prenderne uno ora, magari me lo daranno quando sarò più vecchio. Per cui non importa come vogliate girarla ma prima o poi vincerò un Oscar!».

Quando Downey Jr. fu nominato per la prima volta agli Academy Awards, la statuetta andò al leggendario attore Al Pacino e il divo fu entusiasta dell'assegnazione, tanto che dichiarò che il collega «se l'era meritata».

L'attore comunque non è ossessionato all'idea di vincere il premio.

«Sinceramente vi dico che non mi interessa più di tanto».

«Prima pensavo che fosse quasi d'obbligo, ma poi ho scoperto che non può fregarmene di meno. Non dico che non rimarrei senza parole se lo dovessi vincere, ma quando vedo certi colleghi che vanno in iperventilazione per la statuetta rimango davvero esterrefatto. Reagiscono così perché sono troppo legati all'idea dell'Oscar. Ma, voglio dire, non è certo come vincere le Olimpiadi!».

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