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Non te lo aspettavi, vero?! Eppure è così. Gli unicorni sono davvero esistiti. Dal fronte della scienza arrivano grandi notizie che, purtroppo, però, ci riservano qualche brutta sorpresa: sono già scomparsi. Solitamente le belle favole non finiscono mai così, però, possiamo accontentarci per questa volta. Ecco come stanno le cose, dopo gli ultimi studi dei paleontologi.

Una ricerca pubblicata sull'American Journal of Applied Science ha cambiato le carte in tavola grazie a nuovi ritrovamenti. Pare, infatti, che molti anni fa, in un'epoca remota e lontana, esistesse un "unicorno siberiano", nome in codice Elasmotherium sibiricum, con un lungo corno in fronte che lo faceva assomigliare a un vero unicorno. Non era proprio identico, è probabile, guardandolo bene, che fosse leggermente più goffo e meno leggiadro nei movimenti. Ma tant'è. Di fatto, dicono gli scienziati, era un discendente dei rinoceronti. E ora tutto quadra. L'esemplare doveva apparire così:

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Elasmotherium sibiricum, "l\'unicorno siberiano"

Questo magico animale si aggirava tra le steppe siberiane sprizzando brillantini ogni volta che il suo zoccolo toccava terra (ci piace crederlo!). A un certo punto però anche a lui, come per i dinosauri, toccò estinguersi. Fino a qualche tempo fa gli studiosi erano convinti che la sua scomparsa fosse da datare a circa 300 mila anni fa. Il ritrovamento di un frammento di cranio e l'analisi in laboratorio, ha, invece, posticipato il suo ultimo "avvistamento" a 31 mila anni fa, ovvero 300 mila anni dopo. Risultato? Sembra che abbia incrociato l'uomo.

Ora si capisce perché sono nate tutte quelle leggende. Qualche nostro fortunatissimo antenato l'ha visto in carne e ossa. Quanta invidia! Sarà andata sicuramente così...

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In compenso a noi tocca questo: